SB Storie Bizzarre SB N5 | Page 23

con le creature che sorgevano dai rottami del cratere. 6. I Giardini di Utnapishtim Il cielo scuro color ruggine ovattava la luce solare, rendendo il fondo della valle ancora più deprimente, una enorme distesa metallica monocromatica. Le due piccole figure avanzavano furtive, fermandosi spesso al riparo e rotolando sui detriti bagnati dalla pioggia. - Siamo vicinissimi - sussurrò il Serpente - vedi quel passaggio sotterraneo tra i rottami lì in fondo? Ci porterà all’ingresso della torre che è sotto la superficie, piantato nel suolo. Il mio signore me lo ha detto. Tutto intorno l’esercito di scheletri metallici si preparava, Janara ne contava almeno un migliaio. - Quale follia sta accadendo? - Nulla sarà come prima. Ho udito già cosa accadrà. - Qualsiasi cosa ti abbia detto il tuo signore, spero che non la incontreremo oggi. - La morte è solo un nuovo viaggio. Adesso andiamo! Quasi al buio totale, si addentrarono nel passaggio, entrambi avanzando con grande sicurezza. Il cunicolo sotterraneo era formato da materiale metallico antico e in alcuni punti dovettero strisciare in stretti budelli per avanzare. L’acqua acida penetrava dal soffitto raccogliendosi in malsane pozze. Janara fu sul punto di vomitare, quelle effusioni malevole non si adattavano al suo corpo nato dalla natura. Dopo un’oscura discesa che alla Lupa sembrò infinita, la galleria iniziò ad allargarsi e una strana luminescenza la rischiarò. Come se volte metalliche lo sorreggessero, il passaggio divenne enorme acquisendo l’aspetto di un antico e dimenticato ingresso per gli inferi. 23