SB Storie Bizzarre SB N5 | Page 12

Il cielo stella to di P.A.M. Diraque - ... Di fronte a te, che sei rivolto a Ovest, c’è Arturo, il cui nome significa il Guardiano dell’Orsa, nella Costellazione di Boote, il Bifolco, identificato con Arcade, figlio di Callisto. È una delle poche stelle che avevano un nome proprio nell’antichità classica ed è citata da Esiodo. Per gli Arabi era Haris-el-sema, Nobile Patriarca. È la quarta stella più brillante del cielo, e non appartiene al piano galattico ma all’alone, pur essendo una delle più vicine alla Terra. Sopra Arturo c’è Gemma, dal significato evidente, chiamata pure Alphecca, che significa Interrotta, Spezzata, perché la Costellazione a cui appartiene, la Corona Boreale, appare come un semicerchio, cioè un cerchio dimezzato. Un po’ più a Nord c’è la grande costellazione dell’Orsa Maggiore. La conosc ono tutti, anche con il nome di Gran Carro. È un mistero come, sin dai tempi più antichi, sia stata vista un’orsa, in quel gruppo di stelle. Tale era l’immagine che ne avevano i Fenici, i Greci e, straordinariamente, i Pellerossa Americani. - Il mito narra che Zeus si era innamorato di Callisto, bellissima ninfa del seguito di Artemide. Con l’inganno Zeus la fece sua e gli diede un figlio, Arcade. Artemide la scacciò dal suo corteggio, perché non più vergine, ed Hera, gelosa, la trasformò in orsa. Vagò per i boschi per 15 anni e, infine, il destino volle che incontrasse suo figlio, che stava cacciando. Il ragazzo era sul punto di uccidere la madre ma Zeus, pietoso, li avvolse in un turbine che trasportò entrambi in cielo. Callisto divenne la costellazione dell’Orsa e Arcade il suo guardiano, come ti ho già detto. - Ben 15 stelle dell’Orsa hanno nomi propri. La seconda stella più splendente è Dubhe, dall’arabo Thar al Dubb al Akbar, la Schiena della Grande Orsa. Con Merak, (al Marakk, i Fianchi) costituisce la coppia dei Puntatori, che indicano la Stella Polare. La più 12