apparentemente tale. Aveva una veste in pelle di animale, qualunque fosse, e calzature simili aicaligula romani. Sembrava a
suo agio e per niente spaventato. L’ apparizione bucolica aveva
bloccato i soldati, che reattivamente gli puntarono addosso i fucili ma Hirsch gridò: - Fermi tutti! Non sparate! Subito dall’Auriga arrivò la voce del Vice Comandante Lollordeth:
- Sparare a chi, Hirsch? Si spieghi meglio! - Signore, abbiamo contatto visivo con un indigeno. Ha forma
umanoide e apparentemente non è armato né dotato di apparecchiature tecnologiche ma è comparso all’ improvviso. Ora è di
fianco al velivolo Qualche secondo di smarrimento e poi dall’AURIGA arrivò la
risposta, con il tono di Ellerbloum in persona:
- Responsabile Operativo, cosa sta dicendo? Noi non vediamo
niente. È sicuro di non avere allucinazioni? - Signore, siamo in 6 qui ad aver puntato un fucile contro questo… questo alieno. Chieda pure a loro se non mi crede - Signore, qui è il Sergente Mjolker. Confermo quanto detto dall’
R.O. Cosa dobbiamo fare? La voce di Filarch arrivò chiara e forte:
- Attenti! Sugli schermi noi non vediamo niente, ma è esattamente come con l’ atmosfera. Sta impedendo la trasmissione di
immagini - E perché allora riusciamo a comunicare? - Io credo sia perché l’ alieno abbia una qualche forma di dispositivo portatile. Inoltre, riusciamo a vedere tutto, tranne lui.
Deve avere uno schermo personale. Per essere sicuri io passerei
alle onde soniche, che abbiamo visto funzionare - Hirsch, qui Ellerbloum. Fate come dice Filarch. Tenetelo sotto tiro e uno di voi provi a entrare in contatto con quest’essere.
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