La torre cadut
a
di Nero Freak
Parte 1 di 2
Il Prete di Morte
Il rumore del mercato brulicante di tende e commercianti, copriva le urla che provenivano dai carri di schiavi che sfilavano
per le strade, entrando tra la polvere radioattiva della città. Gli
odori del quartiere mercantile erano così intensi e nauseabondi
che chi si trovava per la prima volta tra quel misto di effusioni
di sudore, cibo, fumi e droghe, sotto il sole di Karak, non poteva far a meno di sentirsi male. Tra la ressa della piazza gremita
di venditori erranti, folli carovane metalliche trainate da scarni
mammiferi e gente dalla pelle scura,un mercante di uomini vendeva la propria mercein vite. Donne nere e chiare, uomini forzuti e scarni esposti su di un crudo palco in legno come bestie da
soma. Uno dei molti schiavi allineati eraammantato in un particolare saio nero, con il capo chino sul petto. Tra le ombre scure
che il cappuccio gettava sul suo viso, due gelidi occhi da rettile
spiccavano, brillando di una gelida luce.Con entrambe le mani
cinte da serrature metalliche, ricavate da antiche morse per tubi
ormai arrugginite, iniziò a parlare coprendo la voce del venditore che attirava l’ attenzione della folla, lasciandolo ammutolito:
- Il tempo della caduta è giunto. Coloro che partirono presto ritorneranno e l’era oscura comincerà. Libro di Morte, 10, 18-27Passò qualche secondo, il vento si alzò portando con se la maledetta sabbia in grasse nubi. Alcuni acquirenti gli rivolsero torvi
sguardie, mentre lo schiavista agghindato di pelli conciate e metallo antico si avvicinava allo schiavo frusta alla mano, un rombo cominciò a riempire il cielo, tarpando a poco a poco l’ udito
dell’ intera cittadina. La figura ammantata alzò il viso al cielo
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