Sarebbe forse bastato a Romeo accostare al petto di Giulietta l’orecchio con maggiore cura, per insinuare il dubbio che avrebbe salvato la vita a entrambi, a dimostrazione che la certezza,
in amore, è l’origine delle migliori intenzioni che inducono alle
peggiori azioni. Ma l’amore teme il dubbio e tuttavia può crescere solo attraverso esso. Una contraddizione in termini che né
uomo né macchina né androide, come rappresentante in un solo
corpo di entrambi i mondi, riuscirebbe mai a sciogliere.
Alla fine Rachel era rimasta più a lungo di quanto egli avesse
sperato, ma non seppe mai se e per quanto ancora restò in vita:
non tentò di scoprirlo e fece in modo di non saperlo. La certezza
della sua morte avrebbe alimentato il rimorso di averle mostrato
una vita che non avrebbe vissuto a pieno, mentre il dubbio gli
lasciava il rimpianto di averla amata più di quanto lei avesse meritato.
60