- Non sei morto per me! –
L’ultimo uomo si terse il sudore dagli occhi e volle compiacersi
dello sbalordimento soffocante di quella bellezza inumana. Erano stati raccolti eccellenti combattenti, addestrati per uccidere
chiunque ed erano stati sconfitti. Abbattuti e annichiliti come
una fiammella che cade nell’Oceano oppure una goccia di rugiada di fronte a una valanga. Lei era protetta da uno scudo più
duro dell’adamàntio degli dei, più impenetrabile del profondo
dei cieli. Era protetta dalla sua impossibile bellezza. Essa era il
suo generale invitto, la sua schiera indomita, la sua fortezza inespugnabile.
Si uccise, gettandosi sul moncone della sua spada assassina, contento.
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