molto gelido, quasi non fosse lui:
- Aveva cercato di rendermi inoffensivo, proiettando nel mio
cervello immagini di una nostra vita agricola su questo Pianeta. E ci stava anche riuscendo. Ma non aveva fatto i conti
con Goofy. Il Virus deve essersi reso conto dell’intrusione e
ha chiuso tutti i collegamenti REM, svegliandomi e interrompendo il condizionamento. Questa razza di alieni non poteva sapere che un cervello umano compresso come il nostro
processa molto velocemente le informazioni - E il pilota? Dov’è Hawck? - chiese uno dei soldati
Per tutta risposta Hirsch indicò un mucchietto di cenere
dentro il velivolo:
- Quando il Tecno Virus ha sconfitto l’intrusione mentale, mi
ha fatto agganciare per un attimo a quello che potremmo
chiamare la memoria della tremula massa aliena. Una strana
sensazione. Comunque ho percepito chiaramente che il povero pilota era già morto all’impatto. Lui lo ha trovato fuso
nell’abitacolo. Doveva esserci ancora qualche molecola attiva di Goofy che in sub routine funzionava nel velivolo. È
stato il Virus a inviarci le coordinate. Non il pilota. L’alieno lo
ha semplicemente sciolto una volta trovato. Silenzio, interrotto dalla voce del Sergente:
- E adesso? Che facciamo? -
- Torniamo sulla nave. Non c’è più niente da fare qui. AURIGA, chiedo permesso di rientrare a bordo. - Permesso accordato. Ehm, Hirsch. Ottimo lavoro -
L’Entità che aveva scambiato il corpo di Hirsch con il suo non
rispose. Non aveva ancora acquisito tutte le informazioni su
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