SB Storie Bizzarre SB N1.0 | Page 83

le rispettive consolle. Un messaggio neurale di Hirsch informava l’equipaggio sulle procedure che si sarebbero tenute. Contemporaneamente l’enorme astronave si allineava  nella sua nuova traiettoria. Pian piano la massa del pianeta cominciava a farsi sempre più imponente, con l’AURIGA che progressivamente aumentava la sua velocità. L’angolo di discesa collimò al 100% al trentesimo minuto, quando l’incrociatore entrò in contatto con il primo strato dell’atmosfera. Il primo a saltare fu il comparto della Plancia di comando. Tutti gli schermi si spensero all’unisono. I canali audio e video trasmettevano solo silenzio e oscurità. Tutti si tenevano aggrappati alle proprie postazioni sperando nella buona riuscita della discesa, oppure si integravano alle strumentazioni per meglio avvantaggiarsi dell’adattamento del Tecno Virus. Tutta l’energia dei supporti vitali era stata già deviata verso gli impianti di riserva, che venivano attivati man mano, fino a quando anche i processori dei motori ultra luce Harbinger si spensero di colpo, creando delle esplosioni all’interno dei reattori e incendi in qualche comparto collegato. Fuori le barriere termiche tenevano, e questo impedì che l’AURIGA si accartocciasse in una palla fumante. Tutti i ponti si mantenevano in contatto tramite comunicazioni o onde soniche, per sicurezza. D’un tratto, ad un’altezza imprecisata, qualche quadro comandi riprese a funzionare e le luci tornarono. Ma i guai non erano finiti, perché senza la spinta dei motori, la nave stava precipitando. Lollordeth cercò di mettersi in comunicazione 83