SB Storie Bizzarre SB N1.0 | Page 78

L’AURIGA si posizionò sul nuovo tracciato e i motori vennero  portati a velocità sub luce. Gli effetti dell’accelerazione costante venivano annullati dai potenti campi gravitazionali artificiali prodotti dai ponti della nave e completamente assorbiti da Goofy che automaticamente adattava l’organismo alla nuova situazione. Ad un certo punto la velocità si assestò e si mantenne costante per tutta la durata del viaggio, circa un’ora. Durante il tragitto, due navette vennero approntate per operazioni di ricerca e analisi. Erano di foggia snella e oblunga, adatte a togliersi rapidamente dai guai e trasmettere alla nave madre tutto quello che riuscivano a sondare. Avevano il compito di passare in rassegna lo spettro elettromagnetico, fotografare ogni cm2 di superficie, rilevare fonti di calore e radiazioni. Al segnale convenuto le navette si prepararono al lancio. L’hangar si aprì e si diressero lungo le direttrici a loro assegnate.  Nella Sala Tattica si assisteva allo svolgersi degli eventi. - Qui Condor, mi sto posizionando. Scanner operativi e funzionanti - Tutto bene anche qui, AURIGA. Inizio scansione - Crepitii e immagini disturbate pervasero gli schermi. Il miglioramento non era così radicale rispetto all’osservazione di poche ore prima. Il Comandante guardò Filarch che stava registrando delle note personali su un foglio olografico: - Non è possibile! A Questa distanza dovremmo essere in grado perlomeno di vedere la superficie con chiarezza! E non ci sta arrivando nessun tipo di dato né dall’analisi termica né 78