splosione congiunta dei due razzi spaziali presenti sulle
rampe, possa disperdere l’energia localizzata sopra l’antenna. I pannelli manuali sono ancora funzionanti.
- Un lancio di monetina. Comunque dovrei vedermela con
troppi mostri lì sopra.
- Sicurezza robotica attiva. Ti fornirò di un radiocomando,
così bilancerai i numeri della battaglia, mio buon amico.
Il Falco sorrise - Un esercito di robot? E sia, giochiamocela
dunque. Dammi le indicazioni su come raggiungere i razzi
- slacciò il grosso fucile dalla schiena, impugnandolo impostò il selettore laterale di fuoco su “raffica”.
5.
Il mondo ritrovato
Uscito in superficie non trovò la luce del sole, ma un tetro
buio. Aveva attraversato i tunnel sotterranei rapidamente
ed era riemerso da un varco nascosto tra le liane alla base
di uno dei due razzi. Guardò dietro di sé. L’esercito silente
attendeva nel buio alle sue spalle, guerrieri di acciaio e circuiti senza nessuna pietà e nessuna distinzione tra bene e
male. Lo schermo da polso che il computer gli aveva fatto
indossare si illuminò. Rimase ancora una volta colpito, una
mappa dell’impianto era visibile sul piccolo schermo e le
indicazioni apparivano chiare con una serie di segnalatori.
Quell’oggetto, una reliquia tecnologica, valeva tutto il rischio preso.
Il viso fatto di pixel del computer centrale apparve all’improvviso al posto della mappa.
- Attendono ordini, mio buon amico.
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