SB Storie Bizzarre SB N1.0 | Page 102

si sedeva al mio stesso posto ogni giorno, compilando i registri alla vecchia maniera. C’era un vecchio computer, certo, dalla parte opposta alla lampada, ma non sembrava essere stato molto usato negli anni. O forse era solo una mia impressione. Il tempo trascorreva anche fin troppo lentamente e, per ingannarlo, decisi di guardarmi attorno. Fu così che scoprii sotto la scrivania una pila di scartoffie, fogli vari e volumi rilegati in pelle consumata dal tempo, fra i quali individuai un registro. Le mie fantasie sul vecchio bibliotecario chino su quella scrivania, con un pennino fra le mani, le dita sporche d’inchiostro e la schiena curva, sembrarono avere una conferma. La mia insaziabile curiosità mi spinse ad appoggiare il registro sul banco e ad aprirlo. Il frontespizio, scritto in una impeccabile calligrafia, mi indicò che si trattava del registro dei libri presi a prestito e restituiti. Tuttavia, quando continuai a sfogliarlo, perplesso e sorpreso mi accorsi che le altre pagine erano completamente intonse. Nessuna traccia di inchiostro macchiava quella carta ingiallita dal tempo, eccetto che per un solo e unico titolo: Le Rovine di Alessandria. - Che titolo bizzarro - commentai e chiusi il registro. 102