SB Storie Bizzarre SB N1.0 | Page 100

sione di essere entrato nella contorta mente di Dio. Gli scaffali si ergevano come titani dormienti e, mi sento in dovere di aggiungerlo, infiniti, poiché all’infinito si estendevano, scomparendo oltre l’angolo composto da un’altra infinita fila di scaffali. Richiusi il libro di scatto e lo gettai a terra. - Non so come abbia fatto, ma l’avverto che io non metterò mai più piede in questa trappola infernale. Uscirò da qui e la denuncerò. - - Non lo farai - mi disse il vecchio e di colpo sembrò più minaccioso - Accetta la realtà, custode: sei il personaggio di un libro. La tua esistenza è cominciata quando il lettore ha posato gli occhi su queste pagine e terminerà quando quello stesso lettore li solleverà per passare ad un altro libro. Tu non ricorderai più nulla di tutto questo e la tua esistenza ricomincerà quando questa storia verrà letta da un altro lettore e così via, all’infinito. Mi girava la testa, mi veniva da vomitare. - No - biascicai. - Tu sei uno degli infiniti personaggi custoditi in questa biblioteca. - proseguì il vecchio, implacabile. - In un certo senso, sei anche il custode di te stesso e questo è un paradosso che non puoi sopportare. Fece un passo verso di me. In un moto di paura, indietreggiai. - Stia lontano da me! - gridai. - Fammi risolvere questo paradosso e tu non ricorderai più nulla. - 100