il suo lavoro.
Continuarono a salire e dal lato opposto anche Jo aveva preso
a scalare la piramide. Creed cercò più volte di dirigersi verso il
lato che dava sul tunnel di uscita ma quei dannati gli chiudevano la strada arrampicandosi come demoni, scagliando i loro
tomahawk o morendo sotto i colpi del revolver.
- Sono a secco Creed! - sparando il suo ultimo colpo, Jack sbiancò vedendo ancora troppi di quei dannati arrampicarsi.
Il cercatore ringhiò mentre il cane del suo revolver sbatteva sul
corpo della pistola facendo girare il tamburo a vuoto. Era quasi
in cima e nella bandoliera da cintura gli restava un unico proiettile. Due non morti gli furono subito addosso, issandosi sul
gradone e Creed, ormai all’angolo come un animale ferito, si
batté senza più nulla da perdere. Schivò il fendente del primo,
che piantò l’arma nella pietra del gradone alle sue spalle accanto
alla testa di Jack, mentre con un poderoso colpo del calcio della pistola sfondava parte del cranio del secondo, poi raccolse il
tomahawk che il dannato aveva ancora stretto tra le dita. Jack si
trovò faccia a faccia con la creatura che urlò tra le fauci imbalsamate e, mentre alzava l’arma per uccidere il giovane, la testa gli
volò di netto, tranciata da un colpo di tomahawk così forte che
quasi slogò la spalla di Creed mentre menava il fendente.
I secondi che seguirono furono brutali. Creed continuò a salire straziando qualsiasi cosa si alzasse sul suo livello, ma mentre combatteva, i morti divenivano sempre di più spuntando dal
terreno, come richiamati in guerra. Per lui non era difficile difendersi, riusciva a vedere tutto con chiarezza, come se ogni nemico fosse più lento, però proteggere Jack stava divenendo sempre più difficile.
Battendosi con abilità sovrumane allenate da una vita di guerre,
arrivarono in cima. Il cercatore decapitando selvaggiamente due
57