Editoriale
“Hai mai fatto un sogno talmente realistico da sembrarti vero? E se da un sogno così
non dovessi svegliarti mai più,
come distingueresti il sogno dalla realtà?”
Morpheus.
Da “Matrix” dei fratelli Wachowski
Chi di noi non ha mai avuto un sogno. Il desiderio di lasciare un
segno, di far sapere che anche noi ci siamo. Abbiamo proposto il
nostro sogno, Storie Bizzarre, in maniera che chiunque potesse
apprezzarlo, e in modo che tutti possano sognare con noi. Purtroppo viviamo in un’ epoca dove iniziative come la nostra sono
considerate azzardate e per questo praticamente estinte; per non
parlare della lettura in genere, in alcun modo incoraggiata dalle
istituzioni. Lo scopo di Storie Bizzarre è quello di dare voce alle
persone i cui progetti sono rimasti chiusi in un cassetto ingiustamente, e troppo a lungo. Il numero zero ha visto la luce il 13
gennaio di quest’anno, e la redazione si è posta come obiettivo
l’uscita di un numero al mese. L’esperimento è stato per noi una
sorta di banco di prova, da cui abbiamo avuto riscontri positivi
da appassionati del genere e media. Per gli autori di tutte le età, è
stata una vetrina per diffondere le proprie storie e la propria arte.
Dal giorno in cui il progetto è stato lanciato, sempre più artisti
si stanno unendo all’avventura a cui abbiamo dato inizio. Storie
Bizzarre, oltre a essere una rivista, dovrà essere in primo luogo
una comunità artistica e creativa, dove ognuno sia libero di dar
vita al proprio mondo. Dunque eccovi il numero uno, il nostro
sogno continua… speriamo di non risvegliarci mai più.
Il Direttore
Salvatore Russo
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