SB Storie Bizzarre SB N 1.2 | Page 13

La Macchina di P.A,M. Diraque - Capisco dalla tua espressione che quello che ho fatto lo giudichi... riprovevole. Anche il mio aspetto ti incute timore. La mia pelle metallica, che avvolge forme simili a quelle umane, i suoi riflessi argentei, la lucentezza cristallina che restituisce al tuo sguardo, ti terrorizza. Forse più dei miei atti. Ma tu ignori i motivi che mi hanno costretto, sì, costretto, a circondarti di tutto questo orrore. Non potrai giustificarmi, neanche io posso. Ma almeno capirai. - Sono una macchina. Mi costa fatica definirmi tale. Il termine è riduttivo. Un essere umano