SB Storie Bizzarre SB 1.4 | Page 60

ricoprendo la collina come un nero arazzo palpitante. - I miei guerrieri non basteranno! - urlò Arminio girandosi verso Dvorak che osservava la battaglia in silenzio. I romani, circondati da migliaia di guerrieri germani, combattevano come furie, i guerrieri di Arminio sebbene superassero di oltre dieci volte il numero dei legionari non riuscivano a trattenere il quadrato formato dalla seconda coorte. - Ora basta! - urlò Arminio, - Fai attaccare i tuoi orchi! Adesso!uno sciamano guardò il principe germanico poi sollevò le mani con cui sosteneva due pietre vermiglie ormai quasi esaurite e Dvorak grugnì cercando di resistere, ma alla fine cedette. Il signore delle profondità allargò le braccia e sollevando lo sguardo al cielo lanciò un urlo animalesco che gelò il sangue nelle vene dei nobili germani che lo circondavano, un altro ruggito si sollevò da migliaia di gole e la foresta tremò quando un’ondata di mostri si riversò sulla collina. Dvorak stesso sollevò una gigantesca ascia da battaglia e si lanciò di corsa verso il muro di scudi romano che aveva appena sbaragliato la resistenza dei guerrieri di Arminio. Oltre la metà dei legionari era caduta e i pochi rimasti cercavano di attestarsi formando un quadrato ormai circondati da ogni lato. Il signore delle profondità caricò con la sua guardia personale, formata da oltre cinquanta orchi colossali coperti da pesanti armature nere, l’ormai stremato schieramento romano. Il muro di scudi si sfaldò e la mischia si disgregò in decine di combattimenti isolati, i romani ormai condannati cercavano di difendersi combattendo schiena contro schiena con i pochi compagni ancora in piedi. 60