tutti morti, questo è vero. Ma ti sbagli su una cosa, una scelta
l’abbiamo, - fece una pausa per essere sicuro di avere la
completa attenzione di tutti, - possiamo scegliere: come!
Possiamo scegliere come morire!
Possiamo buttarci a pancia all’aria ed aspettare che quel
gregge di pastori, vasai, contadini e mugnai venga qui a
tagliarci la gola, anzi potremmo girarci e afferrarci le caviglie,
cosi saremo già pronti ad accoglierli. Un coro di risate si sollevò tra i ranghi, Druso ghignò.
- Oppure possiamo mostrare loro che cosa siamo, possiamo
mostrare loro qual è il prezzo da pagare per chi osa sfidare i
migliori soldati del mondo. Un mormorio sempre più forte si sollevò tra le file della
seconda coorte.
Druso allargò le braccia.
- Fratelli! Facciamo in modo che questi barbari sottosviluppati
ricordino questo giorno come il giorno della rovina, facciamo
si che le loro donne piangano i mariti, e i figli, che vengano
in questo luogo a piangere i loro morti e a maledire Arminio,
per aver scatenato su di loro l’ira di Roma! - I legionari
accompagnavano Druso colpendo ritmicamente gli scudi
con le spade, - Fratelli! - urlò con la voce ormai rauca,
- Scuotiamo la terra ancora una volta! Che Ade stesso alzi
tremante lo sguardo! Perché la XIX Legione sta arrivando!
Per prendersi il suo trono! Un boato si alzò dai legionari, Druso si girò verso i germani
che già correvano su per il fianco della collina, sollevò il
gladio in alto e poi lo puntò verso il nemico.
Con un ruggito la seconda coorte della XIX Legione Imperiale
si mosse, contro i guerrieri germani che correvano come lupi,
59