SB Storie Bizzarre SB 1.4 | Page 53

Li ho visti ammazzare i nostri compagni indifferentemente con le armi… con gli artigli… e con le zanne. - Tauro, si passo una mano sugli occhi, come per allontanare quelle immagini e si rialzò in piedi. - A quel punto le nostre fila hanno ceduto e ci hanno fatto a pezzi, la nostra ritirata si è trasformata in rotta. La nostra fortuna è stata quella di fuggire nella vostra direzione, ed è solo grazie alla tua manovra, fratello, - posò una mano sulla spalla di Druso, - che molti di noi e soprattutto l’aquila sono in salvo. Per il momento. Primo Lentulo Ardente il centurione della terza si strinse nel mantello grondante. - Come ne usciamo? Tauro allargò le braccia. - Per come la vedo io, abbiamo una sola scelta: questa collina ci offre un’ottima posizione difensiva, a occhio potremmo resistere anche un paio di giorni. - Cosa? Ma è un suicidio. - replicò Ardente, - Io dico di aprirci la strada combattendo verso ovest, Castra Vetera e la guarnigione del legato Asprenate non sono cosi lontani. Druso lo interruppe. - No. Io sono d’accordo con Tauro, la foresta è troppo fitta per organizzare una formazione difensiva, ci braccherebbero come bestie. Accendiamo un fuoco sulla collina e difendiamoci qui, se le altre due legioni hanno avuto più fortuna di noi ci verranno a recuperare. - No, no. Se restiamo qui ci faranno a pezzi. Sparpagliamoci e raggiungiamo Asprenate. - propose Fillio, il centurione più giovane, della coorte, - Non possono prenderci tutti, io dico di aspettare che faccia buio e poi corriamo a Castra Vetera 53