SB Storie Bizzarre SB 1.4 | Page 22

assumevano una tonalità traslucida dalle striature rossastre. Bboar, pur ottenebrato dall’impeto dello scontro, comprese che quel color ruggine non era altro che il sangue che gli esseri succhiavano loro. Sangue che era attributo degli uomini e non certo di un Dio. Quell’intuizione lo fece adirare ancor più. Come poteva essere involuto sino a quel punto? I demoni arrivavano in massa, attratti da una forza irresistibile. Instupiditi dalle loro brame si tuffavano incontro all’annientamento pur di carpire anche una sola stilla di sangue. Era tutto inutile. Bboar e il compagno avevano compreso come coordinare attacchi e difese ed erano divenuti invincibili. Le loro ferite si rimarginavano non appena aperte e le forze, invece di venire loro meno, aumentavano per ogni demone abbattuto. Lo scontro perdurò per lustri. Il Nuovo Dio quasi non si accorse quando l’assedio infine si concluse. La calma mortifera di quel luogo tornò l’unica padrona del campo di battaglia. Si voltò verso la creatura luminosa con curiosità, ma prima che potesse interrogarla fu questa a parlare. - Il tuo intervento ha giovato più a te che a me, non attenderti quindi dei ringraziamenti. Un Dio non ringrazia, né chiede mai. La voce era cristallina e stonava in quell’ambiente come un sole in un pozzo. Bboar era sconcertato. L’essere sosteneva di essere un Dio, eppure le sue fattezze erano misere e il potere che emanava 22