RIVISTA VETRO Novembre/Dicembre 2022 | Page 47

S econdo le stime provvisorie dell ’ Istat nel terzo trimestre il PIL , corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato , è aumentato dello 0,5 % rispetto al trimestre precedente e del 2,6 % in termini tendenziali . Assai meglio della previsione del 19 ottobre dell ’ UPB , l ’ Ufficio Parlamentare di Bilancio , che stimava -0,2% per il periodo , mentre il consensus degli analisti rilevato da Bloomberg indicava una probabile crescita piatta . L ’ aumento non è certo esaltante , ma permette di fare crescere la variazione del PIL già acquisita per il 2022 fino al 3,9 %: risultato che tiene conto della previsione piuttosto conservativa di una crescita zero nell ’ ultimo trimestre dell ’ anno . Anche con questo zero , l ’ anno si chiuderebbe molto meglio rispetto alle previsioni dei mesi scorsi , che non superavano il + 3,3 % della NADEF ( la Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza , Def ). L ’ Italia ha fatto meglio di Francia , Spagna ( entrambe + 0,2 ), e Germania (+ 0,3 %), oltre che della media europea : l ’ Eurozona è cresciuta solo dello 0,2 %. Fin qui good news , la recessione tecnica per ora è evitata . Se però andiamo a guardare più in dettaglio come si è formata questa crescita , vediamo che è dovuta esclusivamente alla buona performance del settore dei servizi , che ha più che compensato quella negativa dell ’ industria e dell ’ agricoltura . Dal lato della domanda , vi è un contributo positivo della componente

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