Italia leader mondiale nei macchinari , 16 mld di potenziale
c i sono 16 miliardi di export potenziale per i beni strumentali caratterizzati da automazione , creatività e tecnologia . La possibilità di ampliare le esportazioni di questi macchinari a elevata sofisticazione è equamente distribuita tra Paesi avanzati ed emergenti per circa 8 miliardi ciascuno , suggerendo quindi alle imprese di accrescere le loro quote di mercato in entrambe le aree . Sono i dati della prima edizione di Ingenium , il Rapporto del Centro Studi Confindustria dal titolo “ Il potenziale dei beni strumentali italiani nel panorama internazionale ” presentato presso l ’ Unicredit Tower Hall e realizzato con il sostegno finanziario di Federmacchine e il contribuito , tra gli altri , di SACE per il focus nei Paesi dell ’ ASEAN e in particolare in Vietnam , Filippine e Thailandia , il cui mercato rappresenta un grande orizzonte di opportunità per il Made in Italy . I macchinari che rientrano nell ’ analisi sono definiti grazie a tre elementi caratteristici che li contraddistinguono : automazione , creatività e tecnologia . Di qui l ’ acronimo ACT , che raggruppa 202 categorie di prodotto su cui l ’ Italia può fare leva per affrontare lo scenario internazionale . Si tratta di macchinari dall ’ elevato grado di precisione , da una presenza dell ’ elettronica sempre più pervasiva rispetto alla parte meccanica , dall ’ agilità nell ’ adottare soluzioni su misura e da un crescente contenuto di servizi nell ’ offerta di vendita . Per molte categorie di beni l ’ Italia esprime un vantaggio competitivo sia in termini di prezzo applicato per la vendita sia , a parità di prezzo , per le più elevate quantità di macchinari vendute , e non sorprende risulti leader mondiale nella produzione di molte categorie di macchinari . “ Nel quadro di un ruolo di assoluto rilievo che assume il Made in Italy nell ’ economia globale e nazionale quale asset fondamentale di crescita , i beni strumentali sono la robusta spina dorsale delle eccellenze italiane esportate all ’ estero . Senza di loro molti dei beni di consumo , che nel nostro immaginario rappresentano l ’ Italia nel mondo come moda , arredo e alimentare , non sarebbero