Avviare il ciclo virtuoso di decarbonizzazione
OFFUSCATO DAL CARO ENERGIA E DALLA CRISI DELLE MATERIE PRIME , IL SETTORE DEL VETRO SI ADOPERA COSTANTEMENTE PER
MINIMIZZARE L ’ IMPATTO AMBIENTALE DEI PROPRI PRODOTTI AL FINE DI ARRIVARE A PRODURRE VETRO A ZERO EMISSIONI DI CO 2
NEL 2050 , DANDO SPAZIO ALLE INNOVAZIONI
Letizia di Peppo
S tando ai dati diffusi da Assovetro , associazione nazionale degli industriali del vetro , il 2021 è stato un anno positivo per l ’ industria del vetro , con una produzione pari a 6 milioni di tonnellate che ha determinato un aumento del 9,4 % rispetto all ’ anno precedente . Anche i primi mesi del 2022 hanno confermato la tendenza di crescita del settore , che vede un incremento produttivo del 3,2 % rispetto al 2021 . Certo è che il perdurare di fattori decisamente critici come il conflitto ucraino , la difficoltà di reperimento e l ’ aumento dei costi delle materie prime , i prezzi alle stelle di energia e dei trasporti non possono che pregiudicare lo sviluppo nel futuro . Oltre a ciò , anche le nuove sfide come la decarbonizzazione , ovvero la neutralità in termini di emissioni di carbonio entro il 2050 , stanno mettendo a dura prova un settore come quello del vetro estremamente energivoro . Va detto , tuttavia , che il vetro costituisce un modello eccellente per l ’ economia circolare : può essere riciclato e reimmesso nel ciclo produttivo infinite volte senza perdere le proprie caratteristiche originarie ma , al contrario , consentendo un notevole risparmio energetico . E su questo puntano le aziende produttrici che si adoperano costantemente per minimizzare l ’ impatto ambientale dei propri processi di produzione e garantire un futuro sostenibile . Questo il contenuto della nuova inchiesta che raccoglie le testimonianze dei responsabili delle più importanti aziende italiane ed europee produttrici di vetro .
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