REALIZZAZIONI progettuali era proprio quello di creare un nuovo legame con il quartiere circostante , Porta Nuova , oggi riqualificato e non più periferico , bensì centrale . Il committente era Antirion SGR Spa , Fondo Antirion Global Comparto Core , e i lavori sono iniziati a fine 2015 , dopo circa un anno di attività di progettazione e di predisposizione della documentazione necessaria all ’ ottenimento dei titoli abilitativi . Oltre al totale rifacimento delle facciate , si è anche provveduto alla riprogettazione degli spazi interni e alla sostituzione completa di tutti gli impianti esistenti , con l ’ installazione di nuove centrali tecnologiche .
RIDISEGNARE LE FACCIATE PER DONARE UN CARATTERE UNICO E CONTEMPORANEO
L ’ edificio originario , come anticipato , era altamente riconoscibile proprio grazie alle facciate rivestite in vetro e alluminio , con montanti con un passo di soli 60 centimetri circa . Un tema che gli architetti hanno voluto rendere essenziale anche in fase di riqualificazione : il rivestimento doveva essere reinterpretato e “ aggiornato ”, ma non si voleva in alcun modo perdere l ’ iconicità dell ’ edificio . In aggiunta , la volontà di generare un nuovo rapporto con il contesto è stata essenziale anche per il progetto delle facciate . Non è un caso che si sia fatto ricorso al vetro , un materiale sempre più apprezzato in architettura , grazie a peculiarità quali la trasparenza , che permette di creare un particolare rapporto tra interno ed esterno . L ’ edificio riqualificato si presenta con un curtain wall composto di cellule vetrate di grandi dimensioni e frangisole per la regolazione degli apporti solari . Questi elementi hanno anche la capacità di ridisegnare la facciata , che assume un carattere altamente contemporaneo , pur richiamando in modo molto esplicito il disegno originario . L ’ uso di cellule vetrate di grandi dimensioni ha permesso una maggior velocità di realizzazione , tanto che durante il cantiere si posavano in media 18 / 20 cellule al giorno . In totale , si sono impiegati 120 giorni di cantiere per l ’ esecuzione totale delle facciate , composte da 1.550 cellule che si estendono per una superficie vetrata complessiva di 8.300 metri quadri . Emerge sicuramente molta chiarezza quando si parla del progetto architettonico alla base dell ’ intervento . Lo stesso Luca Matro Pietro , Project Manager Stalbau Pichler ( contractor facciate ) afferma : “ Nonostante elementi a cellula molto grandi e frangisole di elevata profondità e peso , si è operato con un livello di customizzazione molto spinto al fine di riuscire a rappresentare in maniera corretta e aderente l ’ idea architettonica , che prevedeva questa incalzante disposizione di elementi verticali nei due materiali principali , vetro e alluminio , disposti su ampie porzioni vetrate . Abbiamo quindi adottato soluzioni costruttive tali da poter esaltare l ’ estetica del progetto rispettando tutti quelli che erano gli aspetti statici e prestazionali previsti per l ’ involucro . La facciata del vecchio corpo di fabbrica era caratterizzata da una serie di elementi verticali in alluminio che sono poi stati in qualche modo ripresi nel concept architettonico studiato per il nuovo involucro . Questa serie di elementi verticali che abbiamo realizzato e che indubbiamente caratterizzano il progetto di GBPA Architects , vuole in parte rimanere come memoria dell ’ edificio preesistente , sviluppandosi però con un ’ accezione estetica e funzionale legata alla tematica della trasparenza . Questo valore emerge chiaramente se si confronta l ’ aspetto odierno con l ’ immagine chiusa della facciata precedente che sorgeva a dividere il dentro dal fuori , com ’ era tipico del pensiero progettuale di quell ’ epoca .”
LE CARATTERISTICHE TECNICHE DELLE FACCIATE VETRATE
Per la realizzazione delle facciate in vetro si sono utilizzati materiali performanti , in linea con l ’ obiettivo di ottenere anche risultati eccellenti in materia di prestazioni energetiche . Per questo motivo , per le facciate esterne e per quelle che si affacciano sulle corti interne si sono utilizzate sia cellule standard fisse ( 1200x3600 e 1800x3600 ), che apribili ( 600x3600 e 1200x3600 ). Le prestazioni in termini di trasmittanza termica sono pari a 1.15 W / m2K , grazie ad un valore
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