RIVISTA VETRO ARCHITETTURA | Page 63

REALIZZAZIONI to tridimensionale dell ’ involucro dato dalla presenza di volumi in aggetto di vetro e metallo , denominati “ macrofigure ”. In facciata si alternano pieni e vuoti , con l ’ apertura di veri e proprio squarci visivi sull ’ e- sterno . Le linee esterne dei moduli di facciata sono evidenziate da profili con differenti sezioni per le paraste verticali ( 7 cm e 20 cm ) e i marcapiano orizzontali ( 5 cm ), che segnano con tratto deciso la delimitazione delle specchiature visive e cieche . L ’ andamento curvilineo di porzioni di facciata con differenti raggi di curvatura ha imposto la calandratura dei profili orizzontali , per garantire i corretti innesti degli elementi di giunzione , mantenendo il vetro piano per evitare effetti di distorsione visiva . Per assicurare le massime performance in ambito termico e acustico , si sono utilizzati dei tamponamenti con spessori elevati e vetrocamera trattenuti meccanicamente con fermavetro esterno . Notevole anche il rispetto delle tempistiche , particolarmente stringenti , riuscito grazie al fatto che si è deciso di ricorrere a sistemi di prefabbricazione e successiva installazione in loco , mediante fissaggio a secco . La procedura utilizzata ha permesso anche di eliminare l ’ utilizzo di ponteggi esterni . Di pari complessità anche la realizzazione della copertura vetrata , con un duplice andamento curvilineo e presenza di lucernari .
Entrando nei dettagli della composizione della facciata dell ’ heaquarter Lavazza , questa è stata progettata con cellule modulari di circa 3 metri per 2 metri di altezza , del tipo vision e spandrel , finestrate e trasparenti le prime e cieche di parapetto le seconde . Come anticipato , la costruzione delle cellule è stata eseguita in officina , mentre in cantiere si sono assemblate come mattoncini di un Lego , composti da profili in alluminio di produzione esclusiva per questa facciata a taglio termico . Le cellule spandrel sono composte con pannelli di lana di vetro , cartongesso , lamiere di acciaio , cristalli temperati e serigrafati , mentre quelle vision sono sostanzialmente costituite da un triplo vetro con doppia camera per uno spessore complessivo di 70 mm . I vetri esterni sono differenti da quelli interni , per soddisfare differenti esigenze . Infatti , si sono utilizzati vetri stratificati e a controllo solare per la parte esterna , che richiedeva anche prestazioni in ambito di sicurezza ; mentre low-iron per l ’ interno , così da ridurre l ’ effetto filtro alla luce solare . Per insonorizzare ulteriormente i montanti e le traverse si è inserita della lana minerale pressata all ’ interno , con la funzione di antirombo nel caso di pioggia battente . Per testare la tenuta all ’ aria , all ’ acqua e al rumore , sono anche stati realizzati dei mock-up al vero , in quanto questa soluzione è stata costituita esclusivamente per l ’ intervento Lavazza .
L ’ EDIFICIO
Superficie totale sito : 18.500 m 2
Superfici progetto : HQ uffici Lavazza , 15.000 m 2 Atrio , 800 m 2 Terrazza terzo piano , 1600 m 2 Museo e archivio storico , 1.600 m 2 Spazio multifunzionale , 6.600 m 2 Piazza Verde , 3.500 m 2 IAAD , 2600 m 2 Ex-centrale , 4000 m 2 Area archeologica , 1600 m 2 Facciata continua : 8500 m 2
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