Figura 3A _ T = 20 ° C ; Figura 3B _ T = 40 ° C Andamento degli sforzi stimati nella lastra più sollecitata come conseguenza dell ’ effetto del carico antropico , al variare della temperatura , in due simulazioni identiche per composizione stratigrafica , carico e sistema di vincolo
CALCOLI E VERIFICHE Ipotesi per il calcolo
Le prime scelte progettuali da operare riguardano la tipologia di vincolo ( profili continui , fissaggi puntuali ...) e l ’ individuazione dell ’ ambiente in cui il manufatto deve essere installato . Sulla base dell ’ ambiente di installazione verranno determinati : I ) il valore del carico statico lineare da applicare all ’ altezza di 1,2 m dal piano calpestabile desumendolo dalla tabella 3.1 . II del Decreto del Ministero delle Infrastrutture del 17 gennaio 2018 “ Norme tecniche per le costruzioni ” ( da qui in avanti NTC 2018 ) della quale si riporta uno stralcio . Se la destinazione d ’ uso dell ’ ambiente in cui devono essere installate le vetrine o le pareti vetrate serve a determinare la categoria di riferimento per l ’ individuazione dei carichi agenti , è necessario valutare anche il contesto globale in cui detti manufatti si verranno a trovare . Ad esempio : la vetrina di un esercizio commerciale dovrebbe appartenere alla classe D ( D1 o D2 sono caratterizzati da un carico lineare caratteristico di 200 kgf / m ), ma se questa vetrina si affaccia su un ambiente privo di ostacoli al movimento delle persone soggetto a potenziale affollamento come una piazza , allora la classe di appartenenza della vetrina potrebbe essere ragionevolmente la C5 , caratterizzata da un carico lineare caratteristico di 300 Kgf / m .
II ) il carico distribuito da applicare all ’ intera specchiatura è basato sul carico impulsivo e medio del vento . Questi valori vanno determinati secondo quanto riportato nella UNI 11463:2016 Vetro per edilizia - Determinazione della capacità portante di lastre di vetro piano applicate come elementi aventi funzione di tamponamento - Procedura di calcolo . Un ulteriore documento di comprovata affidabilità è il DT CNR 207:2008 - Istruzioni per la valutazione delle azioni e degli effetti del vento sulle costruzioni . III ) la temperatura massima che il sistema può raggiungere una volta installato ; IV ) il plastico di stratifica , la cui scelta deve essere funzione del suo comportamento alla temperatura di impiego e alla presenza di umidità . È importante mettere in evidenza che il “ sistema vetrina ” ( vetro stratificato , profilo di metallo , relativo fermavetro e gomme di interfaccia ) coinvolge una molteplicità di materiali molto differenti tra loro chiamati , nelle loro enormi differenze , ad interagire efficacemente : a ) alluminio o acciaio : cristallino - elastico lineare - duttile - invariante con la temperatura ; b ) vetro : amorfo - elastico lineare - fragile - invariante con la temperatura ; c ) polimeri di stratifica : amorfi - viscoelastici - duttili - fortemente sensibili alla temperatura .
LA PROGETTAZIONE DI UNA VETRINA
COINVOLGE DUE LIVELLI PROGETTUALI : UNO FUNZIONALE E UNO DI CALCOLO