RIVISTA VETRO Apr/Mag 2023 | Page 91

L e linee per vetro isolante lunghe oltre 100 m in grado di lavorare formati di grandi dimensioni ossia lavandoli , applicando i distanziatori , pressandoli , aggiungendo il gas e sigillandoli , rappresentano una soluzione tecnica per produrre in modo economico vetri isolanti sempre più grandi e complessi per applicazioni con facciate con vetrate strutturali . Lo dimostra in modo eccellente il record mondiale raggiunto da sedak nel 2020 con lastre in vetro isolante di dimensioni pari a 3,04x19,21 m per una superficie di 117 m 2 . Tuttavia , anche l ’ ulteriore sviluppo di distanziatori per vetro isolante lavorabili automaticamente e di macchine per l ’ applicazione ha fornito un importante contributo al settore XXXL . Le tolleranze per il parallelismo del distanziatore rispetto a bordi del vetro dritti sono definite in DIN 1279:1 006 / 2019 . Secondo questa norma , con bordi del vetro lunghi fino a 3,5 m è possibile uno scostamento di 4 mm , per bordi di maggiore lunghezza lo scostamento massimo è di 6 mm . L ’ applicazione del distanziatore è un lavoro che richiede , quindi , molta precisione sia per motivi estetici sia per legge . Con finestre di dimensioni superiori allo standard di 3.210 × 6.000 mm , i telai distanziatori assemblati rigidi sono molto poco maneggevoli a causa della limitata resistenza e della tendenza a flettersi . Il telaio distanziatore deve essere montato sulla prima lastra in modo da essere collegato al vetro in modo perpendicolare e dritto , senza però toccarlo fino a quando non viene raggiunta la posizione definitiva . L ’ ambito di applicazione dei sistemi rigidi è quindi limitato a vetri di determinate dimensioni . Presso gli specialisti di prodotti XXXL come sedak e Interpane , i distanziatori flessibili vengono applicati con il rullo tramite robot su linee parzialmente o completamente automatizzate . Per la lavorazione manuale dei distanziatori Super Spacer , Edgetech offre il cosiddetto shuttle , che consente una applicazione precisa . Poiché l ’ essiccante è compreso di fabbrica nel materiale del distanziatore , vengono meno anche le lunghe operazioni di riempimento del telaio distanziatore . Infine , non vi è più alcun rischio che residui di butile , macchie o impronte digitali restino sulla lastra .

so la combinazione di più fattori : un ’ adeguata altezza del sigillante , la forza adesiva del distanziatore e la guarnizione in PIB sul vetro , nonché la pressatura durante l ’ aggiunta del gas dello spazio tra le lastre . L ’ eccellente forza adesiva dei distanziatori Super Spacer anche in caso di lastre di grandi dimensioni è stata dimostrata in una prova di resistenza al taglio . Un ’ unità in vetro isolante di dimensioni pari a 6.300x3.300 mm con due lastre di vetro float spesse 6 mm è stata pressata senza sigillatura secondaria ; quindi , a tenerla insieme erano soltanto l ’ a- desivo acrilico applicato lateralmente sulla schiuma di silicone del Super Spacer TriSeal Premium Plus e il nastro in butile . In una prova di tenuta di 30 minuti , durante la quale la lastra è stata sollevata mediante aspiratori a vuoto , l ’ intera unità è rimasta intatta , senza spostarsi neanche di 1 mm .
In alto : sulla linea per vetro isolante di sedak , azienda specializzata nella finitura del vetro , è possibile realizzare prodotti di dimensioni fino a 3,2x15 m in modo altamente automatizzato
Sotto : esempi di scostamento del distanziatore rispetto alle tolleranze secondo DIN 1279:1 , Allegato F
RESISTENZA AL TAGLIO DELL ’ UNITÀ IN VETRO ISOLANTE La resistenza al taglio , ossia l ’ integrità dell ’ intera unità in vetro isolante , è garantita durante la produzione attraver-
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