RIVISTA VETRO Apr/Mag 2023 | Page 50

ECONOMIA
I nemici della crescita

QUALE SARÀ L ’ EFFETTO SUI BILANCI DELLE FAMIGLIE , COMPRESSE TRA L ’ INFLAZIONE E LA RISALITA DEI TASSI DI INTERESSE ?

mia italiana , sottolineando che il percorso di rientro dell ’ inflazione potrebbe essere più lungo di quanto inizialmente previsto . Il PIL italiano nel quarto trimestre 2022 ha segnato una lieve variazione congiunturale negativa , a sintesi del contributo positivo della domanda estera netta e di quello negativo della domanda interna al netto delle scorte . E anche a gennaio 23 l ’ indice destagionalizzato della produzione industriale , dopo il forte rialzo del mese precedente , è diminuito in termini congiunturali dello 0,7 % con segnali discordanti tra i principali settori industriali . La manifattura è stata più debole delle attese cedendo lo 0,7 % rispetto a dicembre , quarto calo mensile negli ultimi cinque mesi . Frenata determinata in particolare da beni strumentali e intermedi , mentre solo i beni di consumo sono in crescita . Nel confronto annuo si registra invece una crescita dell ’ 1,4 %, con la manifattura che cresce del 3 % tendenziale , trainata dalla crescita a doppia cifra di farmaceutica ed elettronica . Ancora negativi , viceversa , chimica e metallurgia , i settori più energivori . Ma anche qui qualche good news : a gennaio si è vista una prima chiara inversione di rotta nei prezzi internazionali dell ’ energia . Da una media di 117 euro per MWh di dicembre il gas è passato infatti a quota 67 , con un trend discendente in progressivo consolidamento . Anche se rispetto al periodo precrisi i valori sono ancora tripli , la quotazione è comunque sensibilmente più bassa anche rispetto a gennaio 2022 , quando la media era di 87 euro per MWh . Anche le produzioni più energivore ( carta , chimica , fertilizzanti ) hanno potuto ripartire , sebbene si sia ancora lontani dal periodo preguerra , con chimica e carta-legno ancora in rosso a doppia cifra rispetto a gennaio 2022 . Un altro elemento positivo per la manifattura italiana viene dal settore automotive . Le immatricolazioni in Europa a gennaio sono cresciute del 10,7 %, lasciando sperare che sia stato superato il momento peggiore della crisi della supply chain , in particolare dei chip . La produzione di vetture in Germania , primo cliente della nostra componentistica , a gennaio è cresciuta del 31 % su base annua , trend confermato a febbraio . Sempre in Germania sono i settori energivori (+ 6,8 %) a trainare verso l ’ alto la produzione industriale di gennaio , aumentata del 3,5 % rispetto al mese precedente , anche se ancora cinque punti al di sotto dei livelli pre-Covid . Tornando all ’ Italia , si nota che il rallentamento di fine 22 inizio 23 si accompagna al miglioramento di altre variabili : il mercato del lavoro , per esempio , si è confermato in miglioramento anche a gennaio . Il numero dei lavoratori dipendenti ha superato i livelli prepandemia , mentre gli indipendenti restano ancora al di sotto dei valori medi del 2019 . E qualche segnale positivo arriva anche dal fronte dell ’ inflazione , in leggero calo anche in febbraio . Anche la fiducia dei consumatori a febbraio è tornata a migliorare mentre quella delle imprese , dopo essere aumentata per tre mesi consecutivi , si è stabilizzata . L ’ economia italiana continua a essere tirata ( e salvata ) dalla forza dell ’ export . Ma la domanda “ da un miliardo di dollari ” riguarda i consumi interni : quale sarà l ’ effetto sui bilanci delle famiglie presi fra il martello dell ’ inflazione e l ’ incudine della risalita dei tassi di interesse ? Le rate dei mutui più care e la spesa aggiuntiva per le bollette stanno infatti erodendo le capacità di spesa dei consumatori , come è evidente dall ’ andamento delle vendite al dettaglio dove l ’ aumento dei prezzi fa crescere il valore , mentre diminuisce il volume . Nella spesa alimentare , per esempio , i volumi sono inferiori di quasi quattro punti rispetto a 12 mesi prima .
50 Aprile-Maggio | 2023