RIVISTA DEL VETRO Ottobre 2025 | Page 41

za il vetro con cinque metodi di misura:
• distorsione ottica( distorsione e ondulazioni);
• anisotropia;
• white haze( opacità superficiale);
• difetti nel vetro;
• difetti di rivestimento. Poiché la distorsione ottica influisce in modo significativo sull’ aspetto delle facciate, speciali metodi di riflessione permettono di determinarne con precisione l’ ondulazione. L’ anisotropia, visibile attraverso la luce polarizzata, causa fastidiosi effetti a bande sotto particolari condizioni di illuminazione. La white haze è provocata da minima rugosità superficiale durante la tempra ed è rilevata tramite illuminazione in campo oscuro. Inoltre, i sistemi di misura consentono di individuare bolle, inclusioni, graffi e difetti di rivestimento. Il sistema opera indipendentemente dalla velocità di trasporto o da eventuali irregolarità e documenta i dati di misura ai fini del controllo qualità. I risultati sono visualizzati in modo intuitivo, consentendo agli operatori di verificare rapidamente se un vetro rispetta i requisiti. I valori misurati si basano su standard esistenti in particolare per la misura dell’ anisotropia, sviluppata dall’ azienda in collaborazione con l’ Università di Scienze Applicate di Darmstadt.
SCALABILITÀ COME VALORE AGGIUNTO Secondo Markus Kick, di Phoenix Contact GmbH, i processi digitalizzati e automatizzati devono essere scalabili per generare un reale valore aggiunto. Solo così è possibile integrare in modo significativo tecnologie moderne come intelligenza artificiale e machine learning. Scalabilità significa anche coinvolgere tutti i dipendenti nei processi: l’ azienda sviluppa infatti soluzioni in grado di attrarre sia gli specialisti esperti sia le nuove generazioni. Un aspetto chiave è la gestione dei dati: non conta raccogliere la massima quantità di informazioni ma i dati giusti e saperli utilizzare in modo efficiente. In molti ambiti esistono numerosi sensori e punti di misura, ma spesso oltre il 90 % dei dati acquisiti non è necessario. La sfida è quindi adottare metodi minimamente invasivi per estrarre solo le

NELLA MISURA DI OGGETTI TRASPARENTI LE RIFLESSIONI SI MANIFESTANO SPESSO IN PUNTI INDESIDERATI informazioni rilevanti ed elaborarle in modo bidirezionale. Phoenix Contact adotta un sistema aperto e interoperabile, indipendente dal produttore, che permette un’ integrazione flessibile di componenti diversi e garantisce un uso efficiente delle informazioni raccolte. In settori ad alta intensità energetica come l’ industria del vetro è dimostrato che misurazioni mirate ed elaborazione intelligente dei dati permettono notevoli risparmi e riduzione dei tempi di fermo. Soluzioni pratiche e intuitive rendono inoltre la trasformazione digitale più accessibile a tutti i dipendenti. Secondo Kick, produttori, fornitori e utenti devono collaborare per sviluppare soluzioni aperte, sicure e scalabili. I processi moderni si basano su un’ architettura dati avanzata, capace di operare sia localmente sia in cloud. L’ integrazione del machine learning permette di derivare decisioni fondate da un numero ridotto di valori selezionati con precisione.

IL DATA ACT E IL CYBER RESILIENCE ACT DELL’ UE Le aziende devono essere consapevoli che la raccolta e l’ elaborazione dei dati sono soggette a requisiti vincolanti. Nella sua sessione, l’ avvocata Salome Peters del VDMA ha spiegato che le imprese devono rispettare ampi obblighi di disponibilità e trasparenza, tra cui la divulgazione dei dati e la loro fornitura in formato leggibile da macchina. Il Data Act dell’ UE, vincolante dal 9 dicembre 2025, riguarda prodotti connessi e servizi associati che raccolgono e trasmettono dati, generando così nuovi requisiti di conformità. Il Cyber Resilience Act( CRA) introduce invece requisiti obbligatori di cybersicurezza per i prodotti digitali. Alexey Markert, sempre del VDMA, ha spiegato che il CRA è strettamente collegato alla marcatura CE e riguarda i prodotti con elementi digitali. Le aziende devono agire immediatamente per adeguarsi ai nuovi requisiti, includendo ad esempio l’ adattamento dei processi di sviluppo e progettazione.
Non conta raccogliere la massima quantità di informazioni ma i dati giusti e saperli utilizzare in modo efficiente: la sfida è quindi adottare metodi minimamente invasivi per estrarre solo le informazioni rilevanti ed elaborarle in modo bidirezionale
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