RIVISTA DEL VETRO Ottobre 2024 | Page 29

TABELLA 1
sibili ) e tempo di lavorabilità analogo al polisolfuro ( Grafico 2 e Tabella 1 ). Se dovessimo scegliere un prodotto tra poliuretano , polisolfuro e silicone ci troveremmo probabilmente di fronte ad uno stallo , ma qui non esiste un bello né esistono un brutto o un cattivo ; semplicemente non esiste un prodotto assoluto , va fatta infatti un ’ attenta valutazione che consideri i macchinari disponibili per la lavorazione , la parte economica , la destinazione d ’ uso del vetrocamera che verrà realizzato e le prestazioni del sistema da certificare . Dal punto di vista economico e di disponibilità il poliuretano è probabilmente il sigillante più appetibile , ma se dobbiamo realizzare un sistema vetrocamera il cui sigillante abbia funzione strutturale dovremo scegliere il silicone ; se invece vogliamo realizzare un vetrocamera di Tipo A con distanziatore low-psi , quindi in matrice polimerica rigida rivestita dove il polisolfuro non garantisce un ’ ottimale adesione , allora ecco che il poliuretano ci verrà in aiuto .
OSSERVAZIONI SUL CAMBIO PRODOTTO E MANUTENZIONE DELL ’ IMPIANTO DI ESTRUSIONE Per potere effettuare un cambio da polisolfuro a poliuretano ( prodotti che non devono venire tra loro in contatto ) su un impianto datato è sempre necessario consultare il fabbricante della macchina che darà certamente le migliori indicazioni ; ad esempio , potrebbe trattarsi di sostituire solo le tubazioni ed effettuare un ’ accurata pulizia delle pompe oppure di dovere cambiare anche la pompa del catalizzatore , costi che normalmente vengono ampiamente ammortizzati dalla nuova materia prima . In ogni caso , indifferentemente dal sigillante che andrete ad utilizzare , è sempre necessario seguire le indicazioni relative alla pulizia e manutenzione presenti nei manuali dei fabbricanti dei macchinari , che possono prevedere ad esempio la pulizia quotidiana del condotto di miscelazione e la sostituzione periodica di componenti , ed anche le indicazioni fornite dai produttori sulla gestione dei sigillanti i quali , è bene ricordarlo , sono sensibili a temperatura ed umidità .
CONCLUSIONI Tra i sigillanti non troviamo un buono , un brutto e un cattivo , ma troviamo soluzioni adeguate o meno alle esigenze specifiche ; certamente non esiste un prodotto unico che va sempre bene in combinazione con qualsiasi altro materiale e adatto ad ogni mercato . Tuttavia esistono prodotti di qualità e su questi ultimi è sempre meglio puntare .
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