3,5
3,0
2,5
2,0
1,5
1,0
LE ASPETTATIVE DI INFLAZIONE DI MERCATO ( DATI IN PERCENTUALE )
Inflazione 5Y-5Y Break even 5 anni Break even 10 anni Obiettivo
gen |
apr |
lug |
ott |
gen |
apr |
lug |
ott |
gen |
apr |
lug |
2022 |
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2023 |
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2024 |
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|
2,17
2,05 2
1,93
Fonte : FED , St . Louis FED - Creato con Datawrapper
ITALIA : GLI INVESTIMENTI TENGONO GRAZIE AI FABBRICATI NON RESIDENZIALI
( DATI TRIMESTRALI , INDICI Q4-21 = 100 )
120,0 118,0 116,0 114,0 112,0 110,0 108,0 106,0 104,0 102,0 100,0 98,0
2021-T4
Totali Prodotti proprietà intellettuale Abitazioni Fabbricati non residenziali Impianti e macchinari
2022T-1
2022-T2
2022-T3
2022-T4
2023-T1
2023-T2
2023-T3
2023-T4
2024-T1
2024-T2
Fonte : elaborazioni CSC su dati Istat
calo riguarda sia i mercati UE ( -2,1%) che extra UE ( -0,8%); giù in particolare le vendite in Germania e nei principali Paesi asiatici . Secondo i dati ( Istat e PMI ) relativi agli ordini manifatturieri esteri la debolezza della domanda europea è proseguita anche nei mesi estivi . Il commercio mondiale di beni , invece , è risalito nel 2 ° trimestre , sostenuto dagli scambi cinesi ; tuttavia , secondo il report CSC , il PMI sugli ordini manifatturieri globali è tornato in territorio recessivo in estate . Se la manifattura è in rosso , il nero dei servizi rallenta . Nel 2 ° trimestre i servizi erano cresciuti (+ 0,4 % il valore aggiunto ) soprattutto grazie al traino del turismo (+ 2,7 % annuo a giugno la spesa degli stranieri ). L ’ indicatore RTT ( CSC-TeamSystem ) di luglio indica un recupero del fatturato dopo un giugno in calo . Tuttavia , in agosto il PMI è calato ancora indicando una crescita più debole ( 51,4 da 51,7 ), mentre la fiducia delle imprese recupera solo in parte un calo protrattosi da molti mesi . Del resto , i consumi continuano a procedere debolmente dando uno scarso contributo alla crescita . La spesa delle famiglie nel 2 ° trimestre è cresciuta di un modesto + 0,2 %. Le prospettive dei consumi , nota il CSC , restano limitate : da un lato il reddito reale è sostenuto dalla frenata dei prezzi , dalla moderata crescita salariale , dall ’ aumento dell ’ occupazione e dalla diminuzione del costo del credito , ma dall ’ altro la fiducia delle famiglie in agosto è diminuita , invertendo il trend di tre aumenti consecutivi . La propensione al risparmio è risalita a valori storici , segnalando ( anche ) un aumento dell ’ incertezza . Che tuttavia non sembra dipendere da problemi relativi ai livelli di occupazione . Gli occupati crescono ( a luglio + 56mila unità , + 260mila su gennaio ) e i disoccupati diminuiscono ( 6,5 % il tasso , il più basso da marzo 2008 ). Se c ’ è un problema , è quello contrario : le aziende continuano a lamentare la carenza di forza lavoro qualificata . Il numero di persone inattive ha smesso di diminuire dall ’ inizio del 2024 . Siamo dunque ancora in territorio positivo , ma debolmente positivo e soggetto ai sobbalzi nel migliore dei casi , o agli shock , nel peggiore , che potrebbero arrivarci dall ’ esterno . Del resto , la situazione media di tutta l ’ Eurozona non è meno debole . Nel 2 ° trimestre il PIL dell ’ area è cresciuto solo di un + 0,2 % (+ 0,3 % nel 1 ° trimestre ) grazie a due fattori : il contributo della spesa pubblica , ma soprattutto quello della domanda estera netta (+ 0,5 %) che ha compensato il calo degli investimenti ( -0,5%) e lo stallo dei consumi delle famiglie . L ’ Eurozona è trainata dalla Spagna (+ 0,8 %), tiene la Francia (+ 0,2 %), mentre è sempre in negativo la Germania ( -0,1%).
LA PROSPETTIVA ITALIANA Per i prossimi mesi l ’ orizzonte italiano sarà dominato da due grandi punti di domanda . Il primo , interno , è dato dai conti pubblici , da come sarà fatta una legge di bilancio che deve “ trovare la quadra ” fra programmi di spesa di entità non indifferente e necessità di rispettare i parametri del patto di stabilità sottoscritto a Bruxelles . Il secondo , esterno , concerne ancora una volta la Cina . Il gigante asiatico deve risolvere grossi problemi economici interni , e tutto lascia pensare che voglia cercare la soluzione intensificando la pressione competitiva sui mercati esteri . I quali ( prima USA e adesso anche UE ) si difendono alzando barriere tariffarie . Ma per ora l ’ efficacia di esse non sembra all ’ altezza degli obiettivi : le esportazioni cinesi in agosto hanno accelerato più del previsto (+ 8,7 % annuo ), facendo pensare che le imprese cinesi abbiano già trovato strategie per aggirare gli ostacoli .
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