Rivista Cultura Oltre- Giugno 2018 - 6° numero rivista-cultura-oltre GIUGNO 2018 - 6^ numero | Page 9

“La patafisica e l’assurdo come anatomie del pensiero” di Apostolos Apostolou Se la dialettica è l’ultimo passo della ragione, la via dell’assurdo è la sola praticabile del vero «Se il razionale è il “pane” della nostra vita, l’assurdo è il “companatico” e senza di esso la vita perderebbe quel sapore che la rende degna di essere vissuta» – dice Giuliano Toraldo. Zenone tentava di affermare – attraverso la dialettica e l’assurdo – le teorie d’immutabilità dell’Essere. In accordo con la letteratura Greca antica, il termine «dialettica» indica «la maggiore conoscenza scientifica» [1], la quale procede dall’ arte del «domandare, e del darsi delle risposte» [2], in quanto vi è «dialogo» [3] tra le creature viventi. Insomma, la dialettica si fonda sul «linguaggio sempre esistente» [4], il quale rappresenta un concetto complesso, che include il «discorso» [5] e la «narrazione» [6], l’«argomentazione logica» [7] e l’ intelletto»[8]. Per estensione, attraverso la dialettica, le creature razionali s’interrogano circa l’«essere» e il «non essere» [9], ricercando la «sostanza»[10] e la «vera natura»[11] tanto delle cose quanto delle creature. Cosi gli uomini si soccorrono scambievolmente, onde scoprire e diffondere la «verità»[12]. Da una parte il «linguaggio inarticolato» costituisce una caratteristica fisiologica «di tutti gli animali», di modo che essi possano «comunicare l’afflizione e il piacere» che sentono. Dall’altra, il «linguaggio articolato» è coltivato dalla società ovvero dalla «polis» e dalla civiltà, dalle creature animate che si distinguono come «gli animali più civili che si esprimono su ciò che è vantaggioso o nocivo, su ciò che è giusto o ingiusto»[13]. Dialetticamente, di conseguenza, sulla base della pedagogia «entrano in sintonia i sentimenti impulsivi» dei membri della società[14] e attraverso 1′ «insegnamento»[15] sopravviene la «purificazione tramite compassione e timore di questi patimenti»[16]. 9