RIVISTA CULTURA OLTRE - GENNAIO 2021 - NUMERO 1 RIVISTA CULTURA OLTRE - GENNAIO 2021 - NUMERO 1 | Page 21

“ SIAMO POCA ROBA , DIO , SIAMO QUASI NIENTE ” DI FRANCO LOI
Non posso fare a meno di ricordare un grande poeta , scomparso pochi giorni fa alla vigilia dei suoi 91 anni : Franco Loi , un poeta che amo perché mi riporta inevitabilmente alla terra dove ho vissuto la mia infanzia , una Lombardia operosa e avvolta nella nebbia , fredda solo in apparenza , ma capace di sorprendente generosità , e soprattutto perché è stato un uomo umile , di grande profondità e spessore . Militante comunista ha sempre professato l ’ importanza della parola che “ può indurre negli altri il dubbio , può spingere alla riflessione ” e ha riposto un ’ infinita fiducia nella poesia . Anni fa , in occasione di un ’ intervista su Repubblica , diceva : « Proprio nei momenti di crisi , la cultura diventa ancora più necessaria . Essenziale . Può salvarci solo la passione per il conoscere , il desiderio di capire . Se non so chi sono e dove sono , sarò sempre schiacciato da tutto ciò che di negativo viene da fuori ; sarò raggirato , ingannato , costretto a correre dietro a bandiere e speranze ridicole . Senza conoscenza e auto-coscienza si va nel buio , si cede alla grettezza , si rischia di credere che l ’ economia sia tutto , che siano le sue leggi a salvare o a condannare gli uomini ». Il compito di colui che scrive è fondamentalmente quello di utilizzare le parole , strumento essenziale per portare a riflettere sulla realtà che si vive , nel bene e nel male , cercando di comprendere e spiegare i meccanismi che regolano la convivenza tra gli uomini . In lui , una grande spiritualità coesisteva con la fede nella giustizia sociale e la poesia , intrapresa verso i quarant ’ anni , era il mezzo espressivo che gli consentiva di indagare l ’ animo umano e la propria coscienza nel rapporto con gli altri , con la gente comune , che si dispera , che lavora , che combatte quotidianamente . A questo proposito , si comprende appieno la scelta di usare il dialetto meneghino , “ il linguaggio del popolo ”, concentrandosi su tematiche che sono state , e continuano ad essere , per lui piuttosto significative , fra cui la religione , l ’ introspezione , la guerra , il dolore . Il suo straordinario lirismo , colmo di realismo , capace di mescolare diversi elementi ed influenze , lo rendono uno fra i poeti più apprezzati e sensibili della poesia contemporanea . [ M . R . Teni ]
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