DIVAGAZIONI LETTERARIE : “ IL DIO KURT ” ( ALBERTO MORAVIA ) DI MYRIAM AMBROSINI
Verità e manipolazione … “ Che cos ’ è la verità ?” mi verrebbe da dire come un Pilato che non riesca mai a liberarsi di un Gesù che lo perseguita , giorno e notte , distruggendo come un ’ ombra pallida anche i suoi sogni . La verità dovrebbe essere sempre e soltanto verità , ma le sue molteplici interpretazioni – attraverso i passaggi della storia , gli ideali religiosi , le diverse filosofie e le modificazioni temporali che , giocoforza , modificano le etiche , i punti fermi , persino le coscienze – ci restituiscono cento , mille , innumerevoli verità : vere per quel contesto e spesso – troppo spesso – vere anche individualmente parlando . Tanti ed identificabili in tutti i campi d ’ azione , gli esempi della “ personalità multipla ” della verità che , pertanto , più di ogni altra cosa , si presta ad ogni sorta di manipolazione .
Ho ritenuto opportuno selezionare un esempio che ritengo particolarmente “ calzante ”. Mi riferisco ad un ’ opera teatrale – definita a torto “ minore ” ed assai poco conosciuta – come IL DIO KURT di Alberto Moravia . Le teorie – che purtroppo divennero fatti e di quale portata ! – nazionalsocialiste mi paiono , infatti , quali camaleontiche regine del trasformismo e del falso ideologico , un esempio esplicativo e nel contempo eclatante di quanto la verità può essere piegata , distorta , manipolata appunto , per poi restituirla con un aspetto nuovo , persino accattivante nella sua dignità di presunta verità : ne IL DIO KURT è proprio questo che avviene .
Lo spietato Kurt – comandante di un campo di concentramento in Polonia – procede infatti ad una particolare forma di manipolazione 9