Rivista Cultura Oltre - 7° numero - Luglio 2019 Rivista Cultura Oltre - 7° numero - Luglio 2019 | Seite 4
in un cammino esistenziale carico di incognite e che, proiettato nella
realtà di tutti i giorni, è comunque circondato dal silenzio. Il silenzio
che era tangibile in quel vagone logoro in cui mi trovavo per caso; un
silenzio greve, pesante, impenetrabile che gela un qualsiasi scambio
verbale e assimila noi essere umani a manichini impermeabili, a per-
sonaggi interpreti di una commedia, messi su un palcoscenico fittizio
che si basa su una trama ambiguamente celata da improvvisi colpi di
scena. In quel vagone affollato di esistenze alitanti parole non dette,
ero circondata dall’oscurità delle viscere della terra, a tratti interrotta
da luci di passaggio sfolgoranti che per brevissimi istanti illuminavano
le carrozze per lasciarle all’improvviso nel buio più profondo. Nes-
suno avrebbe detto che fuori splendesse la vita, coi suoi scintillanti
bagliori e abbaglianti attrazioni, perché la metropolitana sa vivere
solo di notte e mimetizza i contorni. Ma era giusto, mi chiedevo a quel
punto, confondersi e confondere le nostre esistenze, celandosi per
proteggersi dagli altri e schermarsi in un silenzio arido e gravido di
muti pensieri? Mai come in quel momento, la mia solitudine aveva il
sapore di una sconfitta e ancora una volta ho capito che non basta
essere accanto per non essere soli perché la solitudine si alimenta di
moltitudine e inaridisce quando cadono le maschere.
Maria Rosaria Teni
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