Rivista Cultura Oltre - 6° numero - Giugno 2019 Rivista Cultura Oltre - 6° numero -Giugno 2019 | Page 8
“GEORGES BATAILLE: VERSO L’IMPOSSIBILE.
(LE COSE SACRE HANNO BISOGNO IL SACRIFICIO.)”
APOSTOLOS APOSTOLOU
Che cosa è la vita? Un’offerta senza ri-
torno, un’offerta senza impiego, un sa-
crificio. Il sacrificio è l’ultima esperienza
perché la vittima del sacrificio è la più
maledetta, e questo succede secondo
Georges Bataille perché oltrepassa
ogni ordine possibile del reale, restitui-
sce la cosa al mondo sacro. «Il sacrificio
restituisce al mondo sacro ciò che l’uso
servile ha degradato, reso profano. Si ri-
media al carattere vuoto del mondo tra-
scendente con il sacrificio. Con la distru-
zione di un oggetto d’importanza vi-
tale si spezzava in un punto, il limite del
possibile: l’impossibile, in questo punto, era liberato da un crimine,
messo a nudo, svelato.» E continua Georges Bataille: «Il sacro è esat-
tamente la totalità dell’essere rivelato a coloro di quali, nel corso di
una cerimonia, contemplano la morte d’un essere frammentario» Sa-
crificio il nome dell’amore ma anche il nome del mondo. Sacrificio il
nome dell’avventura della vita. Come scrive Diletta Caimmi, sacrifi-
cio ed erotismo rappresentano una trasgressione violenta che si com-
pie su due livelli: su un piano «legale» di inosservanza di un divieto
stabilito (nel primo caso il divieto di omicidio, nel secondo il divieto
sessuale codificato attraverso vere e proprie norme o multiformi am-
monimenti alla decenza) ma anche ad un livello «spirituale» di pro-
fonda compromissione dell’elementare limite che è assegnato a cia-
scun essere. «L’essere ci è dato in un intollerabile superamento
dell’essere, non meno intollerabile della morte».
Il sacrificio di George Bataille proviene
dalla radicalità di Nietzsche che esprimeva
da Nietzsche come l’impossibile. Tutta la
parabola «sacrificale» deve essere letta alla
luce del fallimento della vita, dell’espe-
rienza, dell’impossibile d’amicizia. E come
scrive George Bataille «la mia vita ha
7