Rivista Cultura Oltre - 6° numero - Giugno 2019 Rivista Cultura Oltre - 6° numero -Giugno 2019 | Page 25

Lentamente come era il suo stile che dava tanto ai nervi a Giulia, fre- mente dietro quella scrivania. “Bene, sembra che ci sia un collegamento tra queste operazioni all’In- terpol e le vittime.” “No” disse lei seccamente. “Tra le operazioni e me.” Giuseppe la guardò un momento. “Cosa è tredici?” Fece una pausa e le porse la lettera. “Anche sul biglietto ritrovato con Lamberti c’era scritto tredici…” Giulia lo guardava fisso come se dovesse azzannargli la gola da un mo- mento all’altro. “Non ne ho idea Giuseppe. Secondo te?” Lui sorrise e si alzò. Si girò per uscire, fermandosi vicino alla porta. “Paola. Tienila da conto quella donna, è paziente e… è una brava per- sona, sempre felice.” Lei lo fissò. “Già, come tutte le vittime che sono state uccise dal ‘killer della man- naia’. Tutte persone serene a cui è stato spaccato il cuore, tenendole ferme da dietro con le braccia bloccate…come in una morsa, mentre con tutta la ferocia possibile gli veniva rubata l’anima.” “Già…” Giuseppe fece un sorriso e imboccò la porta. Giulia si rilassò sulla sedia e chiuse gli occhi. “Meno male che non è un carabiniere!” Non fu una frase. Fu il sibilo di un serpente. Giulia aprì gli occhi e quel che vide fu… quello sguardo riflesso nel buio… il buio della sua anima. Alle sette e mezzo Paola stava ancora in ufficio. Fuori nella pioggia sottile si intravedeva l’ultimo barlume di una giornata che si stava spe- gnendo. Era sempre l’ultima ad andarsene. Svolgeva il suo lavoro con cura Paola. La stessa cura con cui attendeva alla dottoressa Sinibaldi. “Guido, sto per arrivare. I ragazzi sono tornati?” L’ultima telefonata prima di uscire. L’ultimo controllo prima di chiudere la stanza e… “Oddio!” Il bagliore di un flash per un momento le impedì di vedere e di respirare. 24