Rivista Cultura Oltre - 6° numero - Giugno 2019 Rivista Cultura Oltre - 6° numero -Giugno 2019 | Page 23
Arrivò salendo le scale interne con il suo solito passo imperioso, evitò
il metal detector e non estrasse alcun tesserino di riconoscimento.
Tutti al suo incedere le lasciavano strada, alcuni guardandosi di sot-
tecchi, come ad intendere qualche sommessa ingiuria verso quella
donna che mostrava rispetto solo per se stessa.
“Paola, allora dov’è il capitano De Marchi?”
Nessun ‘buongiorno’ o ‘come va oggi? ’. Diretta al punto senza pream-
boli come sempre, Giulia sferrava il suo attacco alla giornata.
Paola era una persona molto scrupolosa e paziente. Una pazienza che
esercitava con cura e rispetto ogni giorno mentre fronteggiava il dra-
gone che imperava in quell’ufficio.
“Dottoressa il capitano arriverà tra un paio d’ore…”
Giulia si girò come un demonio con gli occhi iniettati di sangue.
“Cosa???”
“Dottoressa è al Comando Generale… non può…”
Giulia si sedette guardando un punto fisso nel vuoto, come se fosse
assorta in meditazione.
“Gli artificieri?” chiese.
“Dottoressa gli artificieri non hanno rilevato nulla di anomalo. Il
pacco però non è ancora tornato indietro e ora si trova nel locale spe-
dizioni. Se vuole lo faccio portare subito.”
Giulia non rispose, si limitò a guardarla con gli occhi impazienti e vo-
raci di chi avrebbe già voluto vedere il contenuto a lei indirizzato.
Dopo pochi minuti sulla sua scrivania vi era un involucro di medie
dimensioni, aperto da un lato, con all’interno tre buste gialle formato
A4 ed anche il fascicolo della Scientifica, con i risultati degli esami
sulla busta ritrovata insieme al corpo di Lamberti.
Decise di iniziare da quest’ultimo, tanto per toglierselo di mezzo.
Come aveva previsto l’impronta non aveva avuto alcun riscontro,
quindi il killer non era segnalato da nessuna parte…ovviamente non
l’avrebbe lasciata così, come una umiliante beffa, se fosse stato il con-
trario.
Il sangue era di Lamberti.
Un ulteriore segno di quello che il killer le andava recriminando.
Sulla busta e sulla lettera non vi era alcun tipo di traccia ad eccezione
dell’impronta, lasciata appositamente a rammentarle la sua inettitu-
dine nel non essere riuscita ancora a trovarlo… mentre lui aveva facil-
mente trovato lei.
Rimise le carte in ordine e chiuse gli occhi.
Il dragone ebbe un sussulto nel suo petto.
Il suo ghigno apparve per un istante sul suo volto.
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