Rivista Cultura Oltre - 5° numero - Maggio 2019 5° numero - Maggio 2019 | Page 9
“I PAGLIACCI DEL POSTMODERNO”
(FORTE È LUI CHE SI CHIAMA LE COSE)”
APOSTOLOS APOSTOLOU
Il pagliaccio (forse derivato da “omino di
paglia”), noto anche con l’inglese clown
(derivato dall’islandese klunni), è quel
personaggio che ha il compito di divertire,
gli spettatori, specie negli spettacoli cir-
censi. Ci sono pagliacci del pensiero? Sicuramente ci sono.
L’epoca postmoderna è piena di pagliacci del pensiero. Tutti i nuovi
pensatori
clowns
sono
gli
orfani
dell’
Illuminismo.
E naturalmente non avevano capito l’errore dell’Illuminismo.
L’Illuminismo ha combattuto le armi dell’av-
versario, e così al posto di Dio immaginario, la
scienza, al posto della sillogistica comune, la
verifica sperimentale individuale, l’intuizione
matematica individuale, le idee innate, le os-
servazioni individuali, il vissuto indi duale,
ecc. Cosi la verità è diventata un egocentrismo
assoluto.
I papi del pensiero postmoderno sono Spinoza e
Nietzsche. La contraddizione in cui scivola Spi-
noza è la tipica contraddizione in cui sono scivo-
lati tutti quei pensatori che, dagli Stoici in poi,
hanno negato l’esistenza della libertà a favore
della necessità. Spinoza dice che tutto, per definizione, va come deve
andare, razionalmente, necessariamente. Nietzsche è l’ultimo si-
gnore, crocifisso dalla sua stessa illusione. Nietzsche consacra la per-
8