Rivista Cultura Oltre 3° numero - MARZO 2018 rivista-cultura-oltre 3° numero -MARZO 2018 - | Page 9

Ecco come scivola via la sera l’umore d’un frenetico tormento! Nevicano ore, piovono minuti sopra i tetti delle case e dentro, sfumano pensieri. Come un’alba nasce e poi muore nel chiaroscuro delle vita, un colore si distende in una notte senza stella, è buio, la tua assenza, unica ferita. * Ascolto il rumore dei miei passi muoversi cauti fra le ombre di una strana sorte, e danzo al ritmo di una cantilena che suona al tocco della falce sulle spoglie di una perduta sera, l’anima dispersa tra le fauci della notte. * Ortaggi d’inverno ostaggi nella serra s’abbracciano fraterni come fiocchi di neve già morenti scendono, i giorni effimeri di un calendario appeso destinato a sciogliersi s’una parete di bianco verniciata, che ancora sa di fresco! * Sento sfuggire la vita, come dal didentro sento scandire al cuore i suoi battiti e sempre un più flebile metronomo, assopirsi nella goccia dell’istante. * Dita tremano sui tasti usati dal tempo e frasi troppo presto interrotte, nel vuoto sfumano al vento. Passioni musicali salgono al momento intessute e adrenaliniche, crepitano dentro; vene intrecciate da un sentimento come fulgide arterie sgattaiolano via, su autostrade le serpentesche melodie! Mani all’apparenza leggere, fragili, sane. Mani da cui partono spesso colpi, suoni, rumori: diesis e bemolli! Pianoforte bianco pregno d’estasi, bianchissimi i tasti fra le carie le armoniche danze come sulla vertebra, una scossa penetra il midollo. 9