Rivista CULTURA OLTRE 1^ numero - GENNAIO 2019 RIVISTA CULTURA OLTRE GENNAIO 2019 | Page 3
“UN TEMPO NEL TEMPO” DI MARIA ROSARIA TENI
M ARIA ROSARIA TENI
“Io non lo so dove vanno a finire le ore” … Riflettevo su questa frase mentre mi
apprestavo a scrivere il mio consueto saluto che apre il mese nella finestra
dell’editoriale e le parole di Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, sono rimbalzate
dentro di me, risuonando come i battiti del cuore. Una canzone ascoltata casualmente
mi ha suggerito tante immagini e tanti pensieri da condurmi verso considerazioni che,
in fondo, io sento vive in ogni momento della mia esistenza, ma sulle quali preferisco
non soffermarmi particolarmente perché in verità mi inquietano. Quante volte ho
pensato al destino delle ore che scorrono e che non si ritrovano? Dove sfociano i
momenti quando sono trascorsi e rimangono nella memoria e si tramutano in ricordi?
Avrei voluto scrivere di altri argomenti, magari salutare il nuovo anno con l’auspicio
che sia foriero di cambiamenti e anche di ravvedimenti, oserei dire, da parte di chi in
questo momento sta operando delle scelte non del tutto condivise a livello politico e
sociale. Avrei voluto parlare della situazione dei poveri che aumentano
vertiginosamente e, in base alle ultime statistiche, sono poveri che prima di questa crisi
epocale erano persone anche impiegate in lavori del terziario e che hanno visto
improvvisamente catapultare su di loro un macigno di sfortunate circostanze. Ma il
tempo che passa, le ore che scorrono e che trascinano la nostra vita non si sa dove, non
si sa verso quale obiettivo, quelle sì mi hanno preso. Viviamo un tempo che è in ognuno
di noi, un tempo che passa veloce, che passa piano, che non passa mai; un tempo che
non è esistito o che esisterà… E allora il tempo è solo un’illusione? Una manciata di
minuti può apparire un’eternità, ma quanto sono brevi le ore di felicità! Vorremmo
trattenere e racchiudere tra le mani a conca questo tempo fallace e aspirarne il profumo,
per convincerci della sua consistenza. La percezione che noi abbiamo di quello che
viviamo è tutto della nostra mente? “Il tempo è un’invenzione dell’anima”
(mi ritorna in mente la frase di Sant’Agostino), ma il tempo è dunque un’illusione
peregrina che fluttua assecondando le situazioni? Ho compreso, giunta a conclusione
del mio speculare introspettivo che in fondo resta valido il mio ricorrere a Orazio nei
momenti in cui vedo sfuggirmi di mano il presente, arrampicando i miei pensieri sul
futuro: “Carpe diem quam minimum credula postero”.
Maria Rosaria Teni
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