Rivista CULTURA OLTRE 1^ numero - GENNAIO 2019 RIVISTA CULTURA OLTRE GENNAIO 2019 | Page 11
GIORNO DELLA MEMORIA – 27 GENNAIO
La memoria è determinante. È determinante perché io sono ricco di memorie e
l’uomo che non ha memoria è un pover’uomo.
(Mario Rigoni Stern)
La Memoria non si insegna perché è la Storia che parla
Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di
ogni anno come giornata per commemorare le vittime dell’Olocausto. È stato così
designato dalla risoluzione 60/7 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º
novembre 2005, durante la 42ª riunione plenaria. La risoluzione fu preceduta da una
sessione speciale tenuta il 24 gennaio 2005 durante la quale l’Assemblea generale delle
Nazioni Unite celebrò il sessantesimo anniversario della liberazione dei campi di
concentramento nazisti e la fine dell’Olocausto. Si è stabilito di celebrare il Giorno
della Memoria ogni 27 gennaio perché in quel giorno del 1945 le truppe dell’Armata
Rossa, impegnate nella offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania, liberarono
gli ebrei prigionieri del campo di concentramento di Auschwitz. Quando furono aperti
i cancelli di Auschwitz, il mondo intero poté vedere coi propri occhi non solo i
testimoni della ferocia nazista, ma anche gli strumenti di tortura utilizzati
all’interno del lager. Circa 10 giorni prima della liberazione, i nazisti avevano avviato
una sorta di marcia della morte, portando con loro tutti i prigionieri sani: molti di loro
morirono proprio durante questa disperata operazione.
L’Italia ha istituito formalmente la giornata commemorativa con alcuni anni d’anticipo
rispetto alla risoluzione delle Nazioni Unite, per ricordare le vittime dell’Olocausto e
tutti coloro che hanno messo a rischio la propria vita per proteggere i perseguitati ebrei.
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