Resistenza e Cambiamento. Un Sindacato Umano per difendere la Specie. Resistenza e Cambiamento. | Page 6
Ovviamente tutte queste opzioni, che attuate singolarmente sarebbero
facilmente recuperabili alla funzionalità del sistema, devono essere
inquadrate in una visione generale, capace di dare un senso ed una
prospettiva al cambiamento. Per cui è necessaria prima di tutto una
alternativa culturale che si ispiri ad un umanesimo radicale, dove l’essere
umano riconquisti la sua centralità in un rapporto armonioso fra i limiti
imposti dalla natura e le infinite possibilità aperte dalla cultura.
E visto che, come si diceva ai tempi del materialismo dialettico, le idee
hanno bisogno di gambe su cui camminare, la proposta contempla anche
una modesta ipotesi di lavoro. Che è poi quella che si evince dal titolo: la
creazione di un Sindacato Umano per difendere la Specie. Un sindacato
anomalo, senza tessere, senza sede, senza funzionari e senza dirigenti. Che
non maneggia denaro, che non distribuisce poltrone, che non fa
compromessi. L’ unione di tutti coloro che ancora si sentono umani per
salvare il Pianeta e la nostra Specie.
Una utopia che già esiste: nel pensiero di tanti intellettuali, nei movimenti
contro l’ Alta velocità o per la decrescita, nelle pratiche di disobbedienza
civile o di autogestione, dovunque degli uomini in rivolta insorgono
pacificamente contro la mercificazione e la disumanizzazione, senza cadere
nelle trappole millenarie del denaro e del potere.
Luigi Betrone
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