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D E S T I N A Z I O N I
E V E N T I
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A L L O G G I
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C O V E R
S T O R Y
Mulhouse
Colmar, Petite Venise
Ristorante Villa René Lalique
NELLA REGIONE DELLA
GASTRONOMIA
La Maison des Têtes
Ristorante La Maison des Têtes
Nel cuore di Colmar, uno degli edifici più
belli e rappresentativi della città: La Maison
des Têtes, ovvero la casa delle teste. Co-
struita nel 1609 e restaurata nel 2012, è
un bell’edificio in stile Rinascimento tedesco
e deve il suo nome alle 106 teste che ne
ornano la ricca facciata su cui si eleva un
bovindo di 3 piani. Il pignone, la parte ter-
minale dell’edificio, decorato di volute e ali è
sormontato dalla statua di un bottaio, opera
di Auguste Bartholdi commissionata dalla
Borsa dei Vini. Ultimo fiore all’occhiello della
Maison, il ristorante gastronomico Girardin
che ha aperto le porte lo scorso agosto in
una sala ultra-contemporanea. Possiamo
scommettere che la cucina di Éric Girardin,
unita alla raffinatezza della moglie, permet-
teranno loro di recuperare molto presto la
stella ottenuta nel loro ristorante precedente,
La Casserole a Strasburgo, e ottenerne una
seconda!
A scelta, menù Mari & Oceani, Viaggio nel
Mondo Vegetale o Degustazione: un gioco
di texture, sfumature di sapori e aromi a par-
tire da uno stesso prodotto.
La Villa René Lalique
Nel cuore dei Vosgi del Nord, a Wingen-
sur-Moder, l’hotel-ristorante Villa René Lalique
rende omaggio all’eredità quasi centenaria
lasciata da quell’artista visionario che è stato
René Lalique. Un famoso artista del vetro che
aveva un unico credo: “meglio ricercare il
bello che esibire il lusso”, e che è diventato
famoso per le sue straordinarie creazioni di
gioielli, candelabri, orologi, vasi, fra cui il
più famoso è il Vaso Baccante, icona La-
lique. Sostenuto da colonne di grès rosso
dei Vosgi, il ristorante gastronomico firmato
da Mario Botta è decisamente innovativo.
Quattro lati di vetrate, tetto vegetalizzato,
si inserisce perfettamente nel grande parco
di 6 ettari. A orchestrare la cucina, Jean-
Georges Klein (2 stelle Michelin dal 2016).
Raffinatissima, la sua cucina è ispirata alle
tradizioni del mondo e al territorio. Inoltre,
una delle più belle cantine d’Europa, non
meno di 12.000 bottiglie sorvegliate dal
sommelier Romain Iltis, dichiarato Meilleur
ouvrier de France nel 2015.
L’Auberge de l’Ill
In questo tempio della gastronomia alsa-
ziana, dalla storia affascinante, il tempo
sembra essersi fermato. Sorge nel piccolo
villaggio d'Illhaeusern, sulle rive dell’Ill, da
oltre 150 anni e vi si sono succedute quattro
generazioni della dinastia Haeberlin, dalla
bisnonna fino a Marc Haeberlin dell’attuale
ristorante stellato. L’Auberge de l’Ill ottiene la
prima stella Michelin nel 1952, con Paul,
il padre di Marc Haeberlin. La seconda
M A G A Z I N E
RENDEZ-VOUS EN FRANCE
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