D E S T I N A Z I O N I I E V E N T I I A L L O G G I I C O V E R S T O R Y
D E S T I N A Z I O N I I E V E N T I I A L L O G G I I C O V E R S T O R Y
Perché secondo lei la Francia possiede un particolare savoirfaire nella creazione di eventi ? Credo perché è in Francia che , per André Malraux ( 1959 ), è stato creato , per la prima volta nel mondo , un Ministero della cultura ( più precisamente si trattava di un Ministero di Stato per gli Affari Culturali ). La Francia l ’ ha creato perché considerava la cultura altrettanto importante degli Affari Sociali , dell ' Economia , della Difesa … in un ’ epoca in cui si pensava che la cultura fosse solo marginale nell ’ amministrazione di un Paese . Quando Malraux ha aperto le Maisons de la Culture , ne ha pensata una per dipartimento e ha tracciato così un progetto di decentralizzazione . Da quel momento in poi la cultura era possibile anche in provincia e non solo a Parigi ! E non restava appannaggio solo dei grandi musei nazionali . È stato un grande passo avanti . Tra l ’ altro , Malraux ha voluto le Maisons pluridisciplinari , aperte a tutte le iniziative creative . Più tardi , si sono trasformate e sono state accaparrate dal mondo del teatro per diventare teatri . Ma in partenza erano assai più aperte di oggi . La Francia ha questa storia , quest ' esperienza nella creazione di un tessuto culturale su tutto il territorio . Tutto questo ha favorito l ’ emergere di una rete di artisti e l ’ accoglienza di artisti stranieri che non trovavano modo di esprimersi nel proprio Paese . Una dinamica che è stata fondamentale e che deve essere mantenuta . La Francia ha acquisito così un savoir-faire nel settore della cultura che fa sì che senza dubbio sappia inventare eventi , popolari e culturali . ■
© Franck Tomps © Philippe Piron - LVAN
La part manquante di Boris Chouvellon - place du Bouffay , Nantes - Voyage à Nantes 2017
Villa Cheminée di Tatzu Nishi - Cordemais , opera del percorso Estuaire
Stellar di Baptiste Debombourg , - place du Bouffay , dans le cadre du Voyage à Nantes 2015
Identikit di Jean Blaise
Nato nel 1951 ad Algeri , Jean Blaise trascorre l ’ infanzia nella banlieue parigina , a Ris-Orangis . Studia lettere moderne a Bordeaux e si occupa subito di cultura . Nel 1976 , appena laureato , diventa direttore del Centro Culturale di Saint-Médard-en-Jalles , e negli anni seguenti occupa diversi posti di responsabilità , in diverse regioni francesi continentali e d ’ Oltremare , come la Guadalupa . Ma è a Nantes che la sua creatività si esprime appieno . Nel 1982 , crea la Maison de la Culture de Nantes , due anni dopo è direttore del Centro di Ricerca per lo Sviluppo Culturale di Nantes e fra il 1990 e il 1997 dà vita a grandi eventi , come il Festival Allumés e il Festival Fin de siècle che riaccendono la vita culturale della città . Nel 2000 , crea nell ’ ex fabbrica di biscotti LU , il Lieu Unique , 8.000 mq votati a tutte le discipline artistiche . Nel 2002 è il direttore artistico di un evento che ha segnato una tappa decisiva in tutta l ’ Europa : la 1 a Notte Bianca , a Parigi . Nel 2007 organizza l ' Estuaire Nantes <> Saint-Nazaire ,, grande progetto d ’ arte contemporanea lungo l ’ estuario della Loira , quindi Le Voyage à Nantes , un concetto innovativo , l ’ arte che rivoluziona la città , in un percorso fra elementi del patrimonio storico rivalorizzati da installazioni d ’ arte contemporanea . Nel 2017 ha curato il progetto Un ’ estate a Le Havre per i 500 anni della città . A Nantes Blaise ha chiamato i più grandi artisti - Daniel Buren , Claude Lévêque , Fabrice Hybert , Pierrick Sorin ... - designer che hanno creato un nuovo arredo urbano , trasformato negozi in location di opere d ’ arte … E - come ci ha raccontato nell ’ intervista - il Viaggio continua …
© Franck Tomps - LVAN
M A G A Z I N E
RENDEZ-VOUS EN FRANCE
9