Rendez-vous en France 2017 | Page 45

A G E N D A I E V E N T I I S P E C I A L I I A L L O G G I I C O V E R S T O R Y
A G E N D A I E V E N T I I S P E C I A L I I A L L O G G I I C O V E R S T O R Y
Ravioli di cervo
© Archivio Bocchia
Villa Serbelloni
© Archivio Bocchia
Spaghetto al caviale
© Archivio Bocchia
Fegato d ' oca
© Archivio Bocchia
Villa Serbelloni
© Archivio Bocchia
la sfericità e l’ evoluzione del vino che solo l’ età può dare. Riguardo ai vini moderni, invece, amo quelli cosidetti naturali. Tra i vini francesi mi piacciono i Bordeaux, i Bourgogne, e gli Champagne, mentre tra quelli italiani amo i piemontesi e i Sangiovesi agé. Quali sono gli abbinamenti più azzeccati, secondo lei, di vini e alimenti? Con una buona conoscenza dei prodotti non ci sono limiti di abbinamento. L’ imperfetto nel prodotto di alto livello diventa un abbinamento virtuoso. Comunque i classici ostriche e Champagne, selvaggina con
un Bordeaux e le lumache con i Pinot neri rimangono abbinamenti ideali. A parte il cibo e i vini che cosa le piace di più della Francia? L’ organizzazione. I francesi sono dei perfezionisti e io li amo per questo. Io poi amo in particolare Parigi e il savoir-faire parigino. Mi piace frequentare ristoranti come Laurent negli Champs-Élysées o l’ Astrance di Pascal Barbot e trovo sempre il tempo per andare a vedere i musei e le mostre più importanti della città. di Veronica Grimaldi
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Dolce ciliegia
M A G A Z I N E
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