Realizzazione degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (ottobre 2013) | Page 7
1 - L’EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO NELL’EUROPA CHE CAMBIA
1.1 - Una definizione controversa e in evoluzione
Il termine di Educazione allo Sviluppo (EAS) si è affermato in Europa negli anni ’80 ad indicare in
modo ampio e generale i processi di apprendimento (educazione, formazione, sensibilizzazione)
fortemente connessi con la Cooperazione allo Sviluppo e promossi sul territorio da soggetti e attori
che sono impegnati contemporaneamente in iniziative di cooperazione in Africa, Asia e America
Latina. L’EAS è stata recepita dalla legislazione europea, nazionale e regionale, che ne regola le
finalità e la promuove con appostiti finanziamenti e con alterne fortune.
Ma l’espressione Educazione allo Sviluppo pare oramai - agli stessi operatori dell’associazionismo non
governativo che ne sono stati tra i promotori e i protagonisti insieme ad altri attori sociali - riassumere
e contenere in sé gli elementi di una profonda inadeguatezza e della conseguente necessità di
ripensarne forme e contenuti, come è avvenuto anche nel contesto dell’Educazione Ambientale,
dove da tempo si pervenuti a definire il concetto di sviluppo. Ciò che viene posto in discussione è
lo sviluppo inteso come crescita all’interno di un processo lineare basato sul progresso scientifico
e tecnologico: il cosiddetto paradigma della modernizzazione occidentale. Gli impatti negativi del
cosiddetto sviluppo di una minoranza sull’80% della popolazione mondiale sono talmente consistenti
che pare difficile continuare a considerarli come gli effetti collaterali del progresso. Pare ormai
superato il riduzionismo economico che ha reso unidimensionale il concetto di sviluppo, quest’ultimo
è stato spogliato del suo abito non più accettabile e chiaramente non più sostenibile, che ignora
completamente la centralità dei diritti umani, la sostenibilità e il concetto di beni comuni: esso è stato
messo seriamente in discussione, per operarne una decostruzione critica.
Ma in questa ridefinizione qualcosa del termine sviluppo può ancora essere salvato: è la tensione
verso la speranza di un miglioramento della vita dell’uomo.
1.2 - Riferimenti programmatici e normativi in Europa
Per la Commissione europea, il termine usato per identificare la particolare attenzione educativa alle
questioni dello sviluppo internazionale e alla lotta contro la povertà per l’affermazione di valori quali
la solidarietà, i diritti umani, la cooperazione è Educazione e sensibilizzazione alle questioni dello
sviluppo.
Il Consiglio europeo sull’educazione allo sviluppo nel 2001 ha elaborato una apposita risoluzione
su: Educazione allo sviluppo e sensibilizzazione dell’opinione pubblica europea a favore della
cooperazione allo sviluppo1. Tale riconoscimento è poi stato ribadito con numerosi altri impegni
presi dalle Istituzioni a livello europeo2, ma il più recente documento di riferimento elaborato è il
“Consenso europeo in materia di sviluppo: il ruolo dell’educazione e della sensibilizzazione allo
sviluppo” (2007)3 che rappresenta un contributo all’attuazione del Consenso europeo in materia di
sviluppo del 2005, secondo cui “...l’Ue dedicherà particolare attenzione all’educazione allo sviluppo
e ad una maggiore sensibilizzazione dei cittadini dell’Ue”4, offrendo un quadro per l’elaborazione di
1 Comma 6 - “Il Consiglio desidera favorire un maggiore supporto all’educazione allo sviluppo nonché alla politica di comunicazione ad
essa connessa, da parte della Commissione e degli Stati membri attraverso collegamenti più stretti tra i vari settori che possono aiutare
la promozione dell’educazione allo sviluppo in ambiti quali le ONG, le scuole, le università, la formazione degli adulti, la formazione dei
formatori, i media audiovisivi, la stampa, le associazioni, i movimenti giovanili;
Comma 10 - Incoraggia le iniziative delle ONG e delle Istituzioni europee e nazionali, che mirano a sensibilizzare le popolazioni dei
Paesi candidati all’adesione all’UE sull’importanza di sostenere la solidarietà internazionale nella lotta alla povertà nel mondo nonché
di promuovervi in generale l’educazione allo sviluppo”.
2 La Dichiarazione di Maastricht (2002), il Processo di Palermo (2003), la Conferenza europea sulla sensibilizzazione del pubblico e
l’Educazione allo Sviluppo per la Solidarietà Nord-Sud, Bruxelles (2005), il Consensus europeo in materia di Sviluppo (2005), e la
Conferenza di Helsinki sull’Educazione allo Sviluppo (luglio 2006).
3 http://ec.europa.eu/development/icenter/public F????FW67&?B?V#???g"?6f?@?'FR??6W????RB?2?V?F??FV?6??6V?6?WW&?V????FW&?F?7f??W???$T???????RDTt??$?UED?d?D?5d??U?DT????T??????P???