Realizzazione degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (ottobre 2013) | Page 39
La Carta di Mercatore, invece, è ottima per chi voglia navigare il mondo. In essa infatti, a differenza
di ciò che avviene con Peters, le forme dei continenti e delle singole nazioni sono esatte, mentre le
dimensioni non sono affatto rispettate.
Non è possibile allora avere una carta che sia fedele e nelle dimensioni e nelle forme? No,
occorre scegliere le une o le altre poiché il mondo è sferico, mentre i planisferi tentano un’impresa
geometricamente risolvibile solo a prezzo di grosse approssimazioni: rappresentare una sfera su un
piano rettangolare.
Nord e Sud del mondo
Dalla caduta del Muro di Berlino in poi le tradizionali categorie di Primo, Secondo e Terzo mondo
vengono sempre più spesso sostituite dai concetti di Nord e Sud del mondo33.
In modo approssimativo possono essere considerati parte del Nord del mondo il Nord America,
l’Europa, la Russia, il Giappone, l’Australia e la Nuova Zelanda (si consiglia di indicare i continenti
e i paesi sulla Carta).
Gli squilibri
I dati che seguono (tratti dai rapporti annuali dell’United Nations Development Program e dai rapporti
della Banca Mondiale) forniscono una sintesi dello stato del pianeta: è da notare la scarsa attenzione
con la quale i mass media si occupano di questi dati, nonostante la loro importanza nel raccontare
l’effettiva condizione in cui vive gran parte dell’umanit à.
· Secondo gli ultimi dati disponibili, risalenti al 2005 (ossia prima della crisi economica) circa 2,6
miliardi di persone, il 40% dell’umanità, vive con meno di 2 dollari al giorno e circa 1,4 miliardi vive
con meno di 1,25 dollari. I dati sono calcolati tenendo conto della parità di potere di acquisto nelle
varie zone del pianeta.
· La speranza di vita di una persona italiana è superiore agli 80 anni, in molti paesi africani si ferma
a 50 anni;
· Il tasso di analfabetismo in Francia è pari pressoché a zero, in Nigeria si avvicina al 75%.
33 Sulle modalità attraverso le quali attribuire un paese al Nord del mondo la discussione è aperta, in questa sede l’inserimento sarà
accordato se si accerterà la rispondenza del paese a tutti e tre i criteri seguenti: 1) un livello di reddito medio sufficientemente elevato e
distribuito con una certa equità (l’assenza quindi di percentuali troppo elevate di persone che vivono al di sotto della soglia di povertà);
2) la presenza di un tessuto industriale sviluppato e autonomo (cioè non strutturato intorno all’esportazione di parti d’assemblaggio
per industrie finali altre); 3) la presenza di un progetto politico di sviluppo interno sufficientemente autonomo dalle imposizioni esterne
(in pratica: un progetto politico di sviluppo socioeconomico autocentrato); la Cina è un esempio forte di questa scelta (anche se non
soddisfa il criterio 1) il Brasile no (negli ultimi decenni è stato pesantemente plasmato dalle influenze esterne e in particolare da quelle
del Fondo Monetario Internazionale), la Corea del Sud invece è un caso intermedio: vicino a quello cinese, ma parzialmente indebolito
dalle interferenze del FMI dopo la crisi finanziaria del Sud est asiatico nel 1997.
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