Realizzazione degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (ottobre 2013) | Page 38
IL PROBLEMA GENERALE:
LO SQUILIBRIO FRA NORD E SUD DEL MONDO
LA DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA DEL LAVORO MINORILE NEL MONDO
(i Paesi più grossi sono quelli dove si concentra il maggior numero di baby lavoratori)
Per comprendere la diversa distribuzione del lavoro minorile sfruttato occorre partire da un
presupposto: il pianeta ancora oggi può essere diviso tra una macro area che per comodità
chiameremo Nord del mondo (in cui è collocata anche l’Italia) e un’altra macro area chiamata Sud
del mondo, formata da Paesi afroasiatici e latinoamericani che in passato furono colonizzati dagli
europei. Mentre nel primo gruppo di Paesi il problema è molto limitato, nel secondo continua a
coinvolgere un numero rilevante di persone.
Nonostante infatti negli ultimi anni si parli dei grandi progressi di alcuni Stati del Sud quali
Cina, India e Brasile (progressi che riguardano in modo troppo lieve l’amplissima massa delle
popolazioni rurali) ancora oggi esiste un problema capitale su cui l’opinione pubblica non
concentra sufficientemente l’attenzione: lo squilibrio fra Nord e Sud del mondo.
Proviamo ad illustrarlo dopo aver risposto a una domanda preliminare:
Qual è il nord e qual è il sud del mondo?
Il Nord e il Sud del mondo possono essere individuati con precisione attraverso una breve
presentazione della Carta di Peters.
La Carta di Peters è ottima per chi voglia studiare il mondo: in essa infatti le dimensioni dei continenti
e delle singole nazioni sono in esatta proporzione; da questo tipo di rappresentazione il Sud del
mondo viene rivalutato nella sua effettiva grandezza.
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