Realizzazione degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (ottobre 2013) | Page 25

4.2 – Esempi di unità didattiche svolte all’interno delle discipline scolastiche in varie scuole italiane Le seguenti proposte sono state curate da Piera Gioda e Massimiliano Lepratti del Gruppo Scuola della Piattaforma Italiana di Educazione alla Cittadinanza Mondiale. Altre sono reperibili nel sito della Piattaforma23. OBIETTIVI di SVILUPPO del MILLENNIO 1: ELIMINARE LA POVERTÀ E LA FAME NEL MONDO NB: L’unità didattica si collega anche all’OSM: “Ottenere un miglioramento significativo della vita di almeno 100 milioni di abitanti delle baraccopoli entro l’anno 2020” Contesto in cui si è stata realizzata l’unità didattica L’unità didattica è stata realizzata in decine di classi di scuole secondarie di primo e secondo grado del territorio lombardo, in collaborazione tra gli insegnanti e i formatori della ONG Manitese. Finalità e discipline coinvolte L’unità didattica si prefigge di avviare le classi alla ricognizione di strumenti critici e interpretativi per comprendere l’importanza e la necessità delle tematiche espresse dal 1° Obiettivo di Sviluppo del Millennio: Ridurre della metà, fra il 1990 e il 2015 la percentuale di popolazione che soffre la fame. A tal fine non risulta prioritario esaurire tutti gli aspetti connessi alle problematiche in oggetto quanto abituare le classi a leggere alcune delle più importanti dinamiche mondiali secondo l’ottica della geostoria per problemi. Spesso, infatti, nell’ambito scolastico le principali tematiche sociali mondiali non vengono affrontate (per la tendenza eurocentrica del canone) o vengono spezzettate in accenni contenuti in più discipline non comunicanti tra loro. Con questo percorso didattico, invece, si è voluto promuovere un atteggiamento di lettura transdisciplinare e mondiale dei principali meccanismi sociali che legano il problema della fame (e il suo preoccupante aumento quantitativo) al problema geografico della migrazione interna e delle condizioni degradate delle nuove periferie metropolitane. La collocazione storica delle migrazioni interne del Sud del mondo in un’epoca in cui ormai l’industria urbana non è in grado di assorbire la manodopera contadina (differentemente da quanto accaduto nell’Europa otto-novecentesca) offre spunti per l’insegnamento della storia. Le problematiche dell’alimentazione sono infine uno spunto per approfondimenti legati allo studio delle scienze, favorendo una prospettiva globale e intrecciata dei fenomeni che superi la tradizionale partizione in discipline e che offra la possibilità di andare oltre alla stessa divisione in aree disciplinari. Metodologia Si è privilegiato il metodo interattivo e multimediale rispetto alla lezione frontale verbale, che è stata comunque utilizzata per brevi momenti di spiegazione. L’interattività si è esplicata nell’utilizzo di giochi di ruolo che hanno spinto la classe ad affrontare in modo attivo e laboratoriale le tematiche trattate. 23 http://piattaformaitaliana.ning.com/ REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO 23