Dicembre 2014
Psychosis, se la morte è un inno alla vita
Fino al 14 dicembre, al Teatro della Tosse, Valentina Calvani porta in scena 4:48 Psychosis,
l´intenso monologo scritto da Sarah Kane poco prima di togliersi la vita, magistralmente
interpretato da Elena Arvigo. Pioggia di applausi, ieri, alla "prima"
Fino a sabato 14 dicembre al Teatro della Tosse nella piccola Sala Dino Campana si consuma
un grande dramma interpretato magistralmente da Elena Arvigo, diretta dalla bravissima
esordiente Valentina Calvani. 4:48 Psychosis è un intenso monologo di cinquanta minuti scritto
dalla suicida Sarah Kane, giovane drammaturga inglese che soffriva di depressione e che dopo la
stesura di questo testo si è tolta la vita. Un testo difficile, come spiega la Arvigo, perché prima di
tutto si tratta di un capolavoro in versi in cui non è stata data alcuna indicazione per la sua messa in
scena.
Dunque difficoltà di tradurre un pezzo lirico, difficoltà a rappresentarlo e a interpretarlo in modo
corretto, a interpretare quello che era il dolore di una donna sofferente, ma non pazza, una donna
probabilmente curata male da medici di una società che, come sostiene la regista, “si ostina a voler
curare anziché a prendersi cura delle persone”.
La Arvigo attraverso questo difficile lavoro incarna un dolore universale -perché occorre rispettare
il testo “senza farlo diventare uno psicodramma personale”-, il dolore di chi soffre per amore e la
sua sofferenza ha radici profonde e lontane nell’animo. Il dolore di chi pone una domanda tanto
semplice quanto intrinsecamente complessa: “Perché mi hai abbandonato?” E la risposta è sempre
la stessa: mi hai abbandonato perché non ti merito, perché sono colpevole.
Tutti gli innamorati lasc X]K